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Manovra 2022: non solo Superbonus, tutte le misure approvate

Manovra 2022: non solo Superbonus, tutte le misure approvateManovra 2022: non solo Superbonus, tutte le misure approvate
Ultimo Aggiornamento:

Come abbiamo potuto appurare dagli ultimi aggiornamenti riguardanti l’iter di approvazione della Manovra di Bilancio 2022, nella giornata del 22 Dicembre 2021 si è tenuto l’esame in Aula al Senato in seguito all’approvazione del testo da parte della Commissione Bilancio del Senato.

Nei prossimi giorni si terranno le votazioni finali dei senatori, dopodiché il testo sarà trasmesso alla Camera per il sì definitivo.

Nell’articolo “Superbonus 110%: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2022”, abbiamo visto che il Superbonus 110% appunto è stato rinnovato quasi senza modifiche per tutti i beneficiari fino almeno al 31 dicembre 2021. Sono incluse tra questi le persone fisiche, che potranno anch’esse beneficiare del maxi-incentivo per un altro anno senza le restrizioni che erano state previste nelle prime bozze del DDL di Bilancio 2022.

L’unico nuovo requisito richiesto ad oggi perché le persone fisiche possano usufruire del Superbonus 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 è che il primo SAL (pari ad almeno il 30% dei lavori eseguiti), debba essere presentato entro il 30 giugno 2022 (data di scadenza attuale per le persone fisiche).

Sebbene comunque il Superbonus 110% sia ancora una volta tra gli argomenti principali della Manovra 2022, ci sono molti altri emendamenti che sono stati approvati e che ritroveremo nel testo ufficiale.

Ecco tutte le principali misure approvate in vista dell’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022.

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Manovra 2022: Bonus Casa, incentivi, detrazioni, le novità

Superbonus 110% a parte, la Manovra 2022 prevede novità che riguardano tutti i settori più importanti, partendo dai bonus casa fino alle misure per l’annunciato rincaro delle bollette, per proseguire poi con il taglio delle cuneo fiscale, le pensioni, le novità per le PMI, il potenziamento delle verifiche fiscali e molto altro ancora.

Leggi anche: “Bonus Casa, proroghe e limitazioni: cosa accadrà da gennaio 2022

Rimanendo sempre sul tema degli incentivi fiscali, innanzitutto, annunciamo che il taglio previsto per il tetto di spesa del Bonus Mobili è una misura che non è andata in porto. L’incentivo quindi, così come tutti gli altri bonus casa (eccetto il Bonus Facciate) sarà rinnovato quasi senza modifiche.

Ricordiamo che il massimale di spesa riguardante il Bonus Mobili consisteva in un budget pari a 10.000 euro per ogni unità immobiliare ristrutturata beneficiando del Bonus Ristrutturazioni. Per le spese effettuate nel 2021, il tetto di spesa era stato innalzato fino a 16.000 euro.

Nelle bozze della Manovra 2022, si preannunciava un taglio del massimale previsto per il Bonus Mobili con la riduzione del tetto a 5.000 euro. La proposta tuttavia non è stata approvata e l’incentivo sarà rinnovato fino al 31 dicembre 2022 con il suo massimale di spesa iniziale, pari a 10.000 euro per ogni unità ristrutturata con le agevolazioni fiscali.

A parte i Bonus Casa, gli altri incentivi rinnovati sono:

  • Bonus TV e Decoder, per il quale sono stati finanziati altri 68 milioni di euro per il 2022. Integrata inoltre la possibilità per gli over 70 con pensione inferiore a 20.000 euro di ricevere tv o decoder direttamente a domicilio;
  • Bonus IRPEF (ex bonus Renzi), con importo pari a 100 euro mensili, destinato principalmente ai dipendenti con redditi fino a 15.000 euro. Integrati inoltre dei casi in cui il bonus potrà essere percepito con redditi fino a 28.000 euro.
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Bilancio 2022: contrasto rincaro bollette e nuovi Fondi

In vista dell’entrata in vigore della nuova Manovra di Bilancio 2022, sono inoltre stati stanziati ingenti somme per consentire il finanziamento di nuovi Fondi e il rinnovo di alcuni già esistenti in favore di numerosi ambiti e settori.

Una tra le misure più importanti è quella volta a contenere il più possibile il rincaro delle bollette, conseguente al rialzo dei prezzi delle materie prime. Per questo motivo, il fondo già esistente, pari a 2 miliardi di euro, è stato integrato con ulteriori 1,8 miliardi di euro, per un totale di 3,8 miliardi, che serviranno non solo a contenere gli aumenti in bolletta, ma anche a rifinanziare il Bonus Luce e Gas per le famiglie con redditi bassi.

Istituito inoltre un nuovo Fondo dedicato ai lavoratori part-time che hanno un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Lo stanziamento totale è pari a 60 milioni di euro, di cui 30 milioni per il 2022 e ulteriori 30 milioni per il 2023.

Altre risorse sono state stanziate per l’istituzione di:

  • Fondo Autismo, per agevolare la cura dei soggetti autistici, per un valore pari a 27 milioni di euro;
  • Fondo contro i Disturbi Alimentari, con lo stanziamento di 25 milioni di euro per il 2022 e il 2023;
  • Reddito Libertà, istituito al fine di favorire pari diritti e opportunità per tutti, con uno stanziamento pari a 5 milioni di euro;
  • Fondo per le attività propedeutiche, finalizzato all’ottenimento della certificazione di parità di genere, con risorse pari a 3 milioni di euro;
  • Fondo Turismo e Spettacolo, con risorse pari a 150 milioni di euro per il 2022;
  • Risorse pari a 50 milioni di euro per il Fondo Commissario Straordinario Covid per il 2022;
  • Fondo Incendi, con lo stanziamento di ulteriori 40 milioni di euro per il 2022 da destinare alle regioni Calabria, Molise, Sicilia e Sardegna per i danni subiti dagli incendi nel periodo estivo;
  • Società Giubileo 2025, con fondi pari a 1,5 miliardi di euro destinati all’evento;
  • Fondo Commissione Trasparenza Partiti, con risorse pari a 60.000 euro per il 2022 da ripartire tra Camera e Senato per il funzionamento della Commissione degli statuti e il controllo dei rendiconti dei partiti;
  • Fondo Trasporto Venezia, con lo stanziamento di 40 milioni di euro (15 per 2022, 19 per 2023 e 6 milioni per il 2024) per il sostenimento del trasporto urbano locale della città;
  • Risorse per proprietari di case occupate abusivamente con un nuovo Fondo di Solidarietà del valore di 10 milioni di euro.
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Taglio Cuneo Fiscale e Pensioni Anticipate

Nella Legge di Bilancio 2022 ci saranno grandi novità anche per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale e l’ambito delle pensioni.

Riguardo alle pensioni, sottolineiamo il rinnovo dell’APE Sociale con modifiche. Esclusivamente per i lavoratori del settore edilizia e del settore ceramica è stata introdotta infatti la possibilità di andare in pensione anticipata.

I beneficiari potranno accedere alla pensione con il raggiungimento di 63 anni di età e 32 anni (non più 36) di contributi.

Numerose poi le misure prese per la riduzione delle tasse a carico di cittadini e lavoratori. Una delle principali novità riguarda il taglio IRPEF, che non prevede più 5 aliquote ma 4, e che sarà disposto come segue:

  • 23% per redditi fino a 15.000 euro;
  • 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro;
  • 35% per redditi da 28.000 a 50.000 euro;
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

Tra le altre misure ci sono:

  1. Abolizione IRAP per 2 milioni di autonomi e professionisti con Partita IVA, con lo stanziamento di circa 1 miliardo di euro per il 2022 e 1,2 miliardi per il 2023;
  2. Proroga a marzo 2022 della scadenza per il pagamento delle addizionali regionali e comunali IRPEF, attualmente fissata al 31 dicembre 2021;
  3. Sospensione del pagamento della CUP (tassa per l’occupazione del suolo pubblico) fino al 31 marzo 2022;
  4. Riformulazione della Patent Box, con aliquota maggiorata che passa dal 90% al 110%, ma solo per brevetti e beni giuridicamente tutelati. Sarà possibile inoltre cumulare Patent Box e credito d’imposta per ricerca e sviluppo.
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Manovra 2022: imprese e dipendenti, tutte le novità

Tra le novità contenute nel testo della Manovra di Bilancio 2022, ci sono diversi cambiamenti anche riguardo al mondo del lavoro, con nuove misure a favore delle imprese e dei lavoratori dipendenti.

Viene introdotto innanzitutto uno sgravio contributivo pari al 100% in favore delle PMI che assumono giovani under 25 con contratto di apprendistato di primo livello.

Allo stesso tempo, si prevede il rafforzamento dei controlli per quanto riguarda proprio i contratti dei lavoratori dipendenti, con particolare attenzione ai falsi stage e tirocini, per i quali si innalza l’importo della sanzione a 6.000 euro ai danni dei datori che non pagano l’indennità.

Si dispone inoltre uno sconto sul pagamento dei contributi per gli stipendi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 in riferimento ai dipendenti con redditi fino a 2.692 euro annui.

Ulteriori misure che entreranno in vigore sono:

  • Istituzione delle norme anti-delocalizzazioni delle imprese per gli imprenditori che contano dai 250 dipendenti in su. In caso di chiusura filiali in cui si prevede il licenziamento dai 50 dipendenti in su, i datori di lavoro dovranno comunicare la decisione preventivamente ai sindacati, almeno 90 giorni prima che si ufficializzino i licenziamenti;
  • Rinvio fino al 2024 dell’entrata in vigore del regime IVA per il terzo settore e per i lavoratori dello spettacolo;
  • Estensione delle tempistiche per il pagamento delle cartelle esattoriali notificate dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, per le quali si avranno a disposizione 180 giorni e non più 60 giorni.


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Autore: Redazione Online

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