Il DPCM del 17 settembre 2024 definisce le modalità e i termini per la comunicazione delle spese 2024-2025 legate a interventi energetici e antisismici, con sanzioni previste per chi omette l’invio.
Il Superbonus per le Onlus, Aps e Odv prevede regole rigide riguardo al calcolo delle spese, i requisiti degli amministratori e il titolo di possesso degli immobili.
Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.
Il DPCM del 17 settembre 2024 disciplina le nuove comunicazioni obbligatorie per gli interventi agevolati con Superbonus e SuperSismabonus, stabilendo responsabilità, sanzioni e scadenze per i professionisti incaricati.
Nel 2024, è stato introdotto un contributo a fondo perduto per le persone fisiche a basso reddito e per i condomini, destinato a coprire il 70% delle spese per interventi edilizi, con scadenza per la domanda fissata al 31 ottobre.
Il Decreto Mef 2024 concede un contributo del 70% per interventi di efficienza energetica e ristrutturazioni agevolate per chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro, con scadenza entro ottobre 2024.
Le nuove normative del Superbonus 2024 hanno ridotto drasticamente gli investimenti e le detrazioni maturate, segnando una svolta significativa nella politica di incentivazione fiscale per l'edilizia.
Il Decreto Superbonus è legge dal 23 maggio 2024. Modifica i tempi di detrazione per i bonus edilizi, estendendoli a 10 anni. Introduce detrazioni retroattive e nuove regolamentazioni per crediti e compensazioni.
A partire dal 2024, il Superbonus sarà detraibile in 10 anni invece di 4, senza opzioni di scelta per il regime precedente. Ma quali sono esattamente le conseguenze di questa estensione?
Proposte di emendamento mirano a estendere il Superbonus fino a 15 anni e intensificare i controlli dei Comuni, promuovendo trasparenza e flessibilità nelle politiche abitative italiane.
L'Ecobonus si rivela più accessibile rispetto al Superbonus, offrendo detrazioni competitive e minori oneri burocratici, adeguandosi a un'ampia gamma di situazioni e rendendo la ristrutturazione più sostenibile e conveniente.
La stretta sul Superbonus, con scadenza al 4 aprile, preoccupa beneficiari e commercialisti, limitando la cessione del credito e sollevando dubbi sulla riqualificazione energetica e le aree terremotate, nonostante le deroghe.
Il recente decreto governativo impone limitazioni sulle cessioni di credito e sugli sconti in fattura per l'edilizia, salvaguardando però i contratti e titoli già presentati.
L'aumento dei costi del Superbonus supera i 114 miliardi, con rischi legati alla riqualificazione energetica imposta dalla UE. Un'onerosa sfida che richiede un investimento stimato fino a 270 miliardi.
Il Governo italiano ha deciso di compiere un passo significativo: mettere online i documenti relativi ai lavori che hanno beneficiato del superbonus per l'efficientamento energetico.