I Prezzari Regionali per le Opere Edili e Impiantistiche risolvono il problema della definizione dei costi, non solo nel settore edile ma anche in quello commerciale, scientifico e produttivo. In questo articolo si scoprirà cosa sono, come funzionano i Prezzari, come sono organizzati e qual è la normativa di riferimento.

Cos'è il Prezzario e a cosa serve

Il Prezzario per le opere edili e impiantistiche svolge una triplice funzione, a seconda del settore in cui viene utilizzato:
  • nella pubblica amministrazione: permette di conoscere i costi delle opere pubbliche;
  • in ambito assicurativo: si tratta di uno strumento indispensabile ai periti;
  • nel settore dell'edilizia privata: grazie al prezzario tutte le parti coinvolte nella progettazione possono fare riferimento a costi stabiliti in maniera univoca.
Ma come viene determinato il prezzario? Sulla base delle dinamiche a cui sono soggetti i prezzi nel settore dell'edilizia e dell'impiantistica; l'aggiornamento delle voci viene effettuato grazie all'attività di architetti, ingegneri, periti industriali, geometri; al lavoro meticoloso di tali professionalità si affianca quello dei rappresentanti degli enti locali e delle associazioni imprenditoriali. Il singolo prezzo viene determinato da fattori come il trasporto, la manodopera, i materiali utilizzati, il noleggio di determinati mezzi meccanici e di attrezzature specifiche. I costi sono coerenti con il trend del mercato, per cui si arriva alla stesura del catalogo dei costi in seguito a un processo dialettico, tra addetti ai lavori, in continua evoluzione attraverso il monitoraggio costante delle dinamiche di mercato; si provvede costantemente all'introduzione di nuove voci e alla cancellazione di quelle obsolete. I costi pubblicati sul prezzario fanno riferimento a tutte le operazioni e agli oneri indispensabili a consegnare l'opera al committente. Nel calcolo delle voci di costo si ipotizza:
  • l'utilizzo di materiali dotati di certificazione di qualità;
  • l'ottemperanza a tutti gli oneri in materia di sicurezza;
  • la presenza di attestazioni di conformità.
I prezzi hanno esclusivamente un carattere indicativo ma la stima di quanto viene a costare la costruzione di un'opera avviene in due modi:
  • procedimento comparativo: si confrontano due opere analoghe, moderatamente complesse e dunque piuttosto comuni;
  • computo metrico estimativo: si utilizza per opere che non possono essere paragonate facilmente e per quelle opere pubbliche da realizzare mediante gara d'appalto.
In particolare è il computo metrico estimativo a permettere una definizione del costo effettivo di un'opera edile, sia della sua esecuzione sia della sua manutenzione. E' il Progettista che provvede alla realizzazione del computo metrico: si tratta di un parametro obbligatorio, per quanto riguarda le opere pubbliche indette con gara d'appalto; tuttavia viene preso come importante punto di riferimento anche in materia di edilizia privata, in quanto scongiura la nascita di controversie tra ditta e committente. Per ulteriori informazioni si rimanda all'articolo di approfondimento tecnico "Il prezzario per l’edilizia: la base del computo metrico estimativo". Il prezzario per le opere edili e impiantistiche è un traguardo fondamentale, perché permette la trasparenza nel settore delle costruzioni; inoltre, l'esistenza di un punto di riferimento, per quanto riguarda le voci di costo, aiuta a dirimere le controversie che possono verificarsi tra il committente e la ditta che esegue i lavori, sia in ambito pubblico che privato. Attualmente i prezzari regionali vengono resi disponibili in formato digitale; ma alcune regioni danno la possibilità di acquistarli in formato cartaceo. Ogni regione ha ampia autonomia sulla redazione del prezzario; per esempio la provincia di Cuneo pubblica un catalogo delle voci di costo ampliata da una sezione dedicata alla bioedilizia, ossia all'edilizia sostenibile. Gli addetti ai lavori, impegnati nella progettazione di un'opera da realizzare in Piemonte, nella provincia di Cuneo, potranno consultare i prezzi di opere sostenibili, che tengano conto del rispetto dell'ambiente, del risparmio energetico e della salute dei cittadini piemontesi. I prezzi indicati all'interno dei prezzari regionali sono calcolati al netto dell'IVA; inoltre, nel caso di non variazione dei prezzi pubblicati nel catalogo annuale, le Giunte Regionali possono decidere di ripubblicare il prezzario dell'anno precedente. E' per questo che nei nostri archivi troverete l'ultima versione valida anche se l'anno di riferimento è passato.

La normativa sui prezzari per le opere edili e impiantistiche

La normativa in materia di opere edilizie ha subito un'importante innovazione grazie al Decreto Legislativo 50 del 18 aprile 2016; il decreto ha recepito le direttive europee sugli appalti pubblici. Il testo del decreto, all'articolo 23, fa riferimento ai prezzari per le opere edili e impiantistiche: per determinare i costi dei lavori, dei prodotti e delle forniture bisogna basarsi sui prezzari regionali, che devono essere aggiornati annualmente. Non è un caso, dunque, che le regioni pubblichino ogni anno, sulle piattaforme istituzionali, il prezzario aggiornato con le singole voci di costo. La Liguria, per esempio, pubblica online e gratuitamente il prezzario regionale, almeno per tutte le professionalità che hanno interessa a consultarlo; all'interno sono contenute le voci di costo con i prezzi; il catalogo, oltre a essere scaricabile, si integra con i più quotati programmi di computo metrico e di progettazione. Anche la camera di commercio di Torino si è adeguata alla nuova normativa e dal 2016 pubblica esclusivamente un prezzario online, aggiornato sul costo della manodopera, dei noleggi e dei materiali utilizzati nelle opere realizzate; tuttavia i soggetti interessati possono acquistare il formato cartaceo delle edizioni precedenti. Sulla base del decreto legislativo, tutte le regioni italiane sono obbligate a provvedere all'aggiornamento dei prezzi, approvando annualmente il prezzario e tenendo conto delle proprie caratteristiche geografiche, che possono incidere in maniera sensibile sul costo di un'opera edile. Ogni regione deve rinnovare il prezzario, che scade puntualmente il 31 dicembre di ogni anno; tuttavia il prezzario "scaduto" resta utilizzabile per altri sei mesi, sino al 30 giugno dell'anno nuovo, almeno per quanto riguarda le opere deliberate entro la fine dell'anno trascorso. Sempre all'interno del Decreto Legislativo 50 del 2016 è prevista la sezione relativa al costo della manodopera, per quanto riguarda contratti di lavoro, servizi e forniture; la determinazione di tali costi avviene annualmente, grazie al dialogo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; a sua volta il dicastero si basa sugli accordi ottenuti con le contrattazioni collettive tra le parti sociali.

Elenco dei Prezzari per Regione o per Zona