La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di rialzare il tasso di interesse sul costo del denaro al 3,75%, portando ad una preoccupante crescita delle spese per coloro che hanno sottoscritto un contratto di mutuo a tasso variabile o che stanno per stipulare un mutuo a tasso fisso.
Il sogno di possedere una casa propria è uno degli obiettivi più comuni per molte famiglie italiane. Tuttavia, negli ultimi anni, la situazione economica del paese ha reso sempre più difficile raggiungere questo traguardo.
L'aumento dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea (BCE) di 50 punti base è molto probabile, secondo la dichiarazione del presidente della BCE, Christine Lagarde.
Secondo un rapporto mensile dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI), i tassi applicati dalle banche sui nuovi mutui per l'acquisto di abitazioni stanno continuando ad aumentare.
Il perdurare del particolare contesto socio-economico e politico che ha generato una rapida ascesa della curva inflattiva ha indotto la Banca Centrale Europea, negli ultimi giorni, a porre in essere una manovra di rialzo dei tassi di interesse.
La surroga del mutuo consiste nella sostituzione del mutuo attuale con uno nuovo presso un'altra banca. Il mutuatario conserva la stessa somma di denaro e lo stesso periodo di tempo per il rimborso, ma cambia la banca che eroga il prestito e le condizioni del nuovo mutuo, che possono essere più vantaggiose.
La rata dei mutui a tasso variabile potrebbe subire un aumento a seguito della conferma, da parte della Banca Centrale Europea, di un incremento dei tassi di interesse del 50 punti base previsto per il 2 febbraio.
Il nostro ordinamento giuridico consente al cittadino che ha stipulato un mutuo per l’acquisto di un’abitazione di poter portare in detrazione gli interessi passivi legati allo stesso mutuo.