Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Mutui » Mutuo ipotecario co-intestato: chi detrae gli interessi passivi?

Mutuo ipotecario co-intestato: chi detrae gli interessi passivi?

Mutuo ipotecario co-intestato: chi detrae gli interessi passivi?Mutuo ipotecario co-intestato: chi detrae gli interessi passivi?
Ultimo Aggiornamento:

Il mutuo ipotecario viene concesso per acquistare o ristrutturare l’abitazione principale, ovvero quella in cui generalmente l’intestatario e/o i suoi familiari hanno la residenza abituale.

Gli interessi passivi e i relativi oneri accessori che vengono pagati con le rate del mutuo, nei casi in cui non è possibile la deduzione dal reddito, possono essere detratti dall’imposta lorda nella misura del 19% fino ad un massimo di 4.000 euro, così come stabilito dal TUIR.

Nel caso in cui il mutuo ipotecario dovesse essere co-intestato, entrambi i soggetti interessati possono fruire della detrazione se spettante.

Approfondiamo di seguito.

Mutuo ipotecario co-intestato: sostituzione contratto

Il tema è stato di recente oggetto di un quesito pubblicato sul portale FiscoOggi, in cui una contribuente afferma di voler estinguere il mutuo ipotecario, intestato solo a suo marito, per l’abitazione principale in cui risiedono e del quale sono proprietari al 50%.

La donna chiede in particolare se, estinguendo il mutuo e stipulandone uno nuovo intestato ad entrambi i coniugi, la detrazione per interessi passivi sul mutuo possa essere fruita da entrambi.

Il Fisco conferma questa possibilità, ma ricorda anche che i limite legato all’importo in questi casi è da considerarsi unico, e non può essere applicato ai coniugi singolarmente.

In sostanza, si spiega che, qualora un mutuo ipotecario contratto per l’acquisto in comproprietà di un’abitazione principale e intestato ad un solo coniuge, dovesse essere successivamente sostituito da un mutuo co-intestato a favore di entrambi, la detrazione relativa agli interessi passivi potrà essere beneficiata da tutti e due i coniugi.

È fondamentale sapere però che la detrazione spetterà nel limite di 4.000 euro per entrambi i soggetti.

Per i casi in cui invece un coniuge dovesse essere fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione potrà essere beneficiata esclusivamente dal soggetto non fiscalmente a carico.

Ricordiamo tra l’altro che, in questo caso, sempre il TUIR prevede all’art. 12 anche una detrazione per i cosiddetti “carichi di famiglia”, ovvero per i familiari (coniuge, figli) a carico, e per gli “altri familiari a carico”, ovvero:

  • Figli e nipoti dei propri figli;
  • Genitori (anche adottivi o affidatari);
  • Fratelli e sorelle;
  • Suoceri, generi, nuore;
  • Nonni.

Per fruire della detrazione è fondamentale che gli “altri familiari” elencati siano conviventi. I figli invece possono anche risultare a carico pur vivendo altrove, e la stessa cosa vale per il coniuge legalmente separato che percepisce gli assegni familiari.

Per saperne di più, leggi: “Detrazioni per familiari a carico: spettano se non conviventi?

Sostituzione o surroga mutuo: come si procede

Quanto prospettato dalla contribuente – che vorrebbe stipulare un nuovo mutuo co-intestato al posto del mutuo precedente intestato solo al marito – richiederebbe una cosiddetta “sostituzione” del mutuo.

La procedura consente di estinguere il mutuo e di stipularne uno nuovo presso la stessa banca, mediante la stipula di un nuovo contratto. Nel caso in cui invece il nuovo mutuo dovesse essere stipulato presso un’altra banca, si parlerebbe di “surroga”.

La surroga concede ai contribuenti la possibilità di trasferire il mutuo da una banca all’altra a fronte di costi più convenienti ed è applicabile esclusivamente al saldo residuo del capitale del mutuo precedente, ovvero non permette richieste di capitale aggiuntivo.

Le banche sono sempre obbligate a concedere la surroga del mutuo, sebbene abbiano il diritto di proporre una rinegoziazione del contratto in caso volessero trattenere il cliente. Gli istituti ai quali si richiede il mutuo surroga invece non hanno l’obbligo di accettare qualora non ritenessero la proposta vantaggiosa.

Contrariamente a quanto avviene con la surroga, nella sostituzione il mutuatario è tenuto a coprire integralmente tutte le spese di gestione della pratica, incluse le commissioni e le spese necessarie alla stipula del nuovo mutuo.

Al contratto di surroga, invece, non possono essere applicate sanzioni né costi di attivazione, in quanto non si tratta di una stipula di un nuovo mutuo, né dell’estinzione di un mutuo per la stipula di uno nuovo.

L’art 1202 del Codice Civile prevede in particolare che:

Il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro o altra cosa fungibile al fine di pagare il debito, può surrogare il mutuante nei diritti del creditore, anche senza il consenso di questo.

La surrogazione ha effetto quando concorrono le seguenti condizioni:

  1. che il mutuo e la quietanza risultino da atto avente data certa;
  2. che nell’atto di mutuo sia indicata espressamente la specifica destinazione della somma mutuata;
  3. che nella quietanza si menzioni la dichiarazione del debitore circa la provenienza della somma impiegata nel pagamento. Sulla richiesta del debitore, il creditore non può rifiutarsi di inserire nella quietanza tale dichiarazione.

Leggi anche: “Mutuo, detrarre interessi su immobile in locazione: quando è concesso

Richiedi informazioni per Economia e Finanza, Mutui, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Voglio iscrivermi gratuitamente per avere risposte più veloci!

*Vista l'informativa privacy, acconsento anche alle finalità ivi descritte agli artt. 2.3, 2.4, 2.5. Per limitare il consenso ad una o più finalità clicca qui.

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Mutuo bisettimanale vs mensile: quale opzione è la migliore?Mutuo bisettimanale vs mensile: quale opzione è la migliore?

Mutuo bisettimanale vs mensile: quale opzione è la migliore?

19/03/2024 13:34 - L'opzione di rimborso bisettimanale per i mutui permette un risparmio sugli interessi e una riduzione della durata del debito, richiedendo però una gestione finanziaria attenta e previdente.
Calo dei tassi di interesse sui mutui: 1200 euro in meno l'annoCalo dei tassi di interesse sui mutui: 1200 euro in meno l'anno

Calo dei tassi di interesse sui mutui: 1200 euro in meno l'anno

15/03/2024 11:07 - Con una riduzione delle rate mensili che potrebbe arrivare a 100 euro, e un [..]
Si può cambiare l’intestatario di un mutuo?Si può cambiare l’intestatario di un mutuo?

Si può cambiare l’intestatario di un mutuo?

09/02/2024 12:30 - Cambiare l'intestatario di un finanziamento immobiliare richiede attente [..]
Tassi dei mutui in calo: il 2023 si chiude con una sorpresa!Tassi dei mutui in calo: il 2023 si chiude con una sorpresa!

Tassi dei mutui in calo: il 2023 si chiude con una sorpresa!

17/01/2024 10:39 - Alla fine del 2023, il mercato dei mutui e dei finanziamenti in Italia ha mostrato [..]
Record dei tassi sui mutui: impatto e prospettive futureRecord dei tassi sui mutui: impatto e prospettive future

Record dei tassi sui mutui: impatto e prospettive future

13/12/2023 13:07 - Secondo l'ultima rilevazione di Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti per [..]
TAGS: ipotecario, mutuo, mutuo ipotecario

Autore: Redazione Online

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!