Il decreto legge del governo che ha bloccato le cessioni e gli sconti in fattura per i bonus edilizi a partire dal 17 Febbraio ha generato molte attese e richieste di correzione da parte di associazioni, imprese e cittadini.
La situazione attuale delle imprese edili che si trovano in difficoltà finanziarie sta avendo un impatto drammatico anche sui condomini che avevano deciso di ristrutturare i propri edifici e appartamenti sfruttando il Superbonus 110%.
Il Decreto Superbonus, che prevede incentivi per i lavori di ristrutturazione edilizia, sta causando alcune difficoltà nell'applicazione delle norme.
Con una recente FAQ pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è stato confermato che la Condizione SOA, per i contratti stipulati dal 21 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, potrà risultare acquisita anche dopo la firma del contratto.
Secondo i dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'Italia nel 2022 è stato pari a 1.909.154 milioni di euro correnti, con un aumento del 6,8% rispetto all'anno precedente e del 3,7% in volume.
ANCE e l'ABI propongono l'utilizzo degli F24 a compensazione dei crediti maturati, una soluzione resa possibile dalle recenti indicazioni di Eurostat.
Il Superbonus, come sappiamo, concede la possibilità di eseguire interventi antisismici che siano atti a garantire una riduzione del rischio sismico dimostrabile.
Esteso il termine di scadenza per poter inviare all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione per l’esercizio delle opzioni alternative per le spese legate al Superbonus.
Il Superbonus sta creando una particolare situazione relativa ai ritardi che stanno causando il malcontento di coloro che hanno deciso di apportare delle modifiche strutturali alla propria casa.
L'entrata in vigore del decreto d'urgenza che ha bloccato la cessione dei crediti per i bonus edilizi, compreso il Superbonus, a partire dal 16 febbraio, ha sollevato preoccupazioni da parte della filiera legno-arredo, rappresentata da FederlegnoArredo.