Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Economia e Finanza » Superbonus e Pnrr: in gioco 15 miliardi da Bruxelles

Superbonus e Pnrr: in gioco 15 miliardi da Bruxelles

Superbonus e Pnrr: in gioco 15 miliardi da BruxellesSuperbonus e Pnrr: in gioco 15 miliardi da Bruxelles
Ultimo Aggiornamento:

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza (PNRR), il massiccio progetto di investimenti, ha suscitato molte discussioni e interrogativi. In particolare, l’attenzione si è concentrata sui 15 miliardi di euro di fondi europei destinati al Superbonus del 110% e alle sfide legate alla sua attuazione.

Obiettivi e sfide del Pnrr

Molteplici obiettivi sembrano attualmente fuori portata, tra i quali vi è la possibilità di richiedere a Bruxelles la quarta rata del Pnrr, pari a 16 miliardi di euro. Numerose attività restano da completare, tra cui bandi per gli asili nido, ricariche elettriche e vari altri progetti.

Tra le sfide più significative, spicca l’allocazione di 15 miliardi di euro di fondi europei — provenienti dal portafoglio dei sussidi non rimborsabili — per il Superbonus del 110%. Si è resa necessaria una richiesta di modifica alla Commissione Europea per evitare l’ineleggibilità di alcune tipologie di spesa. Un cambiamento nell’attuazione e nell’obiettivo di performance diventa quindi essenziale per non perdere i fondi europei correlati.

Il ruolo del Superbonus

Il Superbonus occupa un ruolo centrale nella discussione. Si tratta di una misura di sostegno che vede la destinazione di 15 miliardi del Pnrr, in trasferimenti diretti da Bruxelles, ai crediti d’imposta immobiliari. L’amministrazione ha sottolineato alcune difficoltà nel distinguere puntualmente gli interventi relativi al Sismabonus da quello di Ecobonus (al 110%).

Non solo si tratta di un problema di rendicontazione, ma anche di sostanza: è necessario “modificare la condizionalità prevista”, indicando un dato numerico per il costo delle caldaie ed escludendo il riferimento alle caldaie a gasolio.

La questione delle caldaie

Si tratta di un punto cruciale per il Superbonus. Per poter usufruire dei fondi europei, l’Italia aveva assunto due impegni: limitare la spesa in caldaie rispetto alle somme totali delle ristrutturazioni e installare caldaie a gas solo per sostituire caldaie a gasolio. Soprattutto il secondo punto non è stato rispettato.

Leggi: Bonus caldaia 2023: ecco come funziona e quanto si può detrarre

Ora, secondo il rapporto del governo, è necessario chiarire questi aspetti per evitare un impatto negativo sul bilancio dello Stato.

Se Bruxelles non dovesse mostrarsi flessibile, l’errore sul Superbonus potrebbe avere un costo elevato: i sussidi europei non potrebbero più essere utilizzati e i costi andrebbero a pesare interamente sul debito pubblico italiano. Si potrebbe allora chiedere di usare i 15 miliardi di sussidi per finanziare altri piani attualmente sostenuti da prestiti di Bruxelles, attenuando così l’incidenza sul debito.

Le rate future e il dialogo con Bruxelles

Si comincia a delineare anche l’aspetto della terza rata da 19 miliardi non ancora pagata. Il testo del governo informa che i pagamenti sono fermi a causa di una “verifica a campione” richiesta da Bruxelles su alcuni interventi.

Quanto alla quarta rata da 16 miliardi, basata sugli obiettivi di giugno, l’ambiguità è più marcata. L’Italia ha annunciato una “rimodulazione complessiva del Piano”, e la richiesta di pagamento della quarta rata verrà presentata in linea con i tempi di questo processo.

Conclusione

Nel complesso, la bozza del rapporto sull’attuazione del Pnrr mette in luce una serie di sfide e di obiettivi ancora da centrare. L’interazione con Bruxelles e l’adeguamento delle misure di sostegno, come il Superbonus, saranno cruciali per il futuro del piano e dell’intero Paese.

Richiedi informazioni per Economia e Finanza, Notizie

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Voglio iscrivermi gratuitamente per avere risposte più veloci!

*Vista l'informativa privacy, acconsento anche alle finalità ivi descritte agli artt. 2.3, 2.4, 2.5. Per limitare il consenso ad una o più finalità clicca qui.

Invia Richiesta

Articoli Correlati

PIL in crescita e Superbonus: come i bonus stanno modellando l'economia italianaPIL in crescita e Superbonus: come i bonus stanno modellando l'economia italiana

PIL in crescita e Superbonus: come i bonus stanno modellando l'economia italiana

18/04/2024 09:56 - Nel 2024, l'Italia prevede una crescita del PIL dello 0,9%, supportata da misure come il Superbonus che ha spinto gli investimenti nel settore delle costruzioni.
Superbonus 110%: a marzo raggiunti i 117,2 miliardi di euroSuperbonus 110%: a marzo raggiunti i 117,2 miliardi di euro

Superbonus 110%: a marzo raggiunti i 117,2 miliardi di euro

11/04/2024 10:26 - L'ultimo aggiornamento dell'Enea rivela che l'utilizzo del superbonus 110% a marzo [..]
Superbonus e le sue conseguenze sul bilancio italiano nel DEF 2024Superbonus e le sue conseguenze sul bilancio italiano nel DEF 2024

Superbonus e le sue conseguenze sul bilancio italiano nel DEF 2024

10/04/2024 10:38 - Il DEF 2024 prevede una [..]
TAGS: caldaia, caldaie, PNRR, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!