
Il Dipartimento Finanze del MEF annuncia le novità riguardanti la trasmissione degli atti e delibere IMU e TARI relative al 2023, in seguito a quanto previsto per il nuovo anno 2024.

Con la Risoluzione n. 4/DF del 16 novembre 2023, il Dipartimento delle Finanze ha fornito importanti chiarimenti in merito, appunto, all’applicabilità dell’IMU ai fabbricati collabenti.

Ogni comune è tenuto a provvedere all’approvazione degli atti e delle delibere legati all’IMU, alla TARI e agli altri tributi locali. Esistono però anche determinati atti e delibere per i quali non vige l’obbligo né di trasmissione né di pubblicazione.

Con il Comunicato del 30 novembre 2023, il Dipartimento delle Finanze annuncia che l’obbligo di predisporre il Prospetto informatizzato per le aliquote IMU è rimandato al 2025.

I soggetti passivi di imposta che non hanno provveduto a versare la seconda rata IMU entro il 18 dicembre 2023, hanno la possibilità di regolarizzare la propria posizione beneficiando del ravvedimento operoso.

Il Fisco batte cassa: dall’IMU ai versamenti d’imposta sono tante le scadenze, con le tasche dei contribuenti che rischiano seriamente di svuotarsi. Di seguito, ecco una panoramica sulle scadenze da ricordare per non correre alcun rischio.

Vediamo di seguito tutte le aliquote di base previste per la determinazione dell’importo dell’IMU (Imposta Municipale Unica), in scadenza oggi!

Nell'anno 2023 l'IMU segna alcune modifiche importanti nel calendario fiscale e introduce nuove misure di agevolazione, che meritano un'analisi approfondita per una gestione ottimale del tributo.

Periodicamente vengono aggiornati i Codici Tributo legati al versamento dei tributi locali, ovvero delle tasse da pagare al comune in riferimento ai diversi servizi.

Mentre ci avviciniamo alla fine dell'anno, i proprietari di immobili in Italia devono prestare attenzione alle prossime scadenze relative all'IMU (Imposta Municipale Unica).