L'IMU, imposta municipale sugli immobili, si applica con regole specifiche, prevedendo esenzioni per l'abitazione principale non di lusso e applicandosi pienamente alle seconde case e ad altri immobili.
L'ultimo giorno utile per regolarizzare il conguaglio IMU per l'anno 2023 senza incorrere in sanzioni e interessi si avvicina rapidamente: il 29 febbraio 2024 rappresenta una data cruciale per tutti i proprietari di immobili in Italia.
La prescrizione breve permette l'annullamento di debiti fiscali dopo 5 anni, applicabile a specifiche tasse e contributi. Conoscere e agire su questa disposizione è cruciale per difendere i propri diritti
Il Dipartimento Finanze del MEF annuncia le novità riguardanti la trasmissione degli atti e delibere IMU e TARI relative al 2023, in seguito a quanto previsto per il nuovo anno 2024.
Con la Risoluzione n. 4/DF del 16 novembre 2023, il Dipartimento delle Finanze ha fornito importanti chiarimenti in merito, appunto, all’applicabilità dell’IMU ai fabbricati collabenti.
Ogni comune è tenuto a provvedere all’approvazione degli atti e delle delibere legati all’IMU, alla TARI e agli altri tributi locali. Esistono però anche determinati atti e delibere per i quali non vige l’obbligo né di trasmissione né di pubblicazione.
Con il Comunicato del 30 novembre 2023, il Dipartimento delle Finanze annuncia che l’obbligo di predisporre il Prospetto informatizzato per le aliquote IMU è rimandato al 2025.
I soggetti passivi di imposta che non hanno provveduto a versare la seconda rata IMU entro il 18 dicembre 2023, hanno la possibilità di regolarizzare la propria posizione beneficiando del ravvedimento operoso.
Il Fisco batte cassa: dall’IMU ai versamenti d’imposta sono tante le scadenze, con le tasche dei contribuenti che rischiano seriamente di svuotarsi. Di seguito, ecco una panoramica sulle scadenze da ricordare per non correre alcun rischio.
Vediamo di seguito tutte le aliquote di base previste per la determinazione dell’importo dell’IMU (Imposta Municipale Unica), in scadenza oggi!