
Il Permesso di costruire è il documento ufficiale necessario per poter realizzare qualsiasi opera edilizia che comporti delle ingenti modifiche all'assetto del territorio urbanistico. Esistono infatti diverse regole da seguire per poter ottenere l’abilitazione a costruire. Di seguito scopriremo in quali casi il Comune ha diritto a negare il rilascio del PDC.

Arriva direttamente dalla Consap la notizia che ci informa della sospensione dei Mutui sulla Prima Casa, anche per i cittadini che si trovano in stato di mora con i pagamenti.

Questa volta parliamo delle recinzioni nelle proprietà. Queste possono essere realizzate in regime di edilizia libera, oppure è necessario chiedere i permessi al Comune? E a tal proposito, i materiali utilizzati hanno importanza?

Con l’ultimo DPCM del 22 marzo 2020 costituito per l’emergenza Coronavirus, abbiamo assistito all'ordine di chiusura per quanto riguarda tutti i settori e servizi non essenziali. Tutto ciò ovviamente, tocca da vicino anche il mondo delle costruzioni.

Il Decreto Milleproroghe nasce per la prima volta in Italia nel 2005 come misura eccezionale. Da allora, è stato poi riproposto e approvato ogni anno fino al 2015, per poi scomparire per 3 anni. Fino al 2018, in cui il Decreto è riappare e si approva anche per il 2019.

All'interno dell’ultima bozza della Legge Europea 2020, stipulata il 4 febbraio e non ancora ufficialmente in vigore, si stabiliscono delle modifiche al Codice Appalti italiano

Il Genio Civile è un organo statale periferico con funzione regionale. La sua funzione principale è quella di verificare, monitorare e sovrintendere le opere pubbliche, con lo scopo di controllare che siano eseguite legittimamente seguendo le normative in vigore.

Quando si compra casa, capita spesso di rivolgersi ad un’agenzia immobiliare, in modo che possa fare da tramite all'acquisto. Ma cosa accade se, dopo l’acquisto, ci si accorge che sul fabbricato grava un abuso edilizio? L’agenzia immobiliare ha diritto anche in questo caso a ricevere la sua retribuzione?

Come sappiamo esistono delle precise misure da rispettare quando si realizzano delle costruzioni. Quali sono le costruzioni che devono rispettare le regole del c.c.? E in che modo può tutelarsi la persona che ha subito l’illecito?

I regolamenti in ambito edilizio, architettonico e urbano, impongono l’esistenza di una precisa distanza tra gli edifici in fase di costruzione. Le misure nazionali tra un fabbricato e l’altro devono essere rispettate, salvo alcune eccezioni.

Viene definito Diritto Reale di Abitazione il diritto di godimento di un bene altrui. Questo diritto consente al proprietario dell’immobile di usufruire dello stesso per esigenza sua, della sua famiglia o anche dei conviventi.

Nel momento in cui si acquista un immobile, è necessario che il venditore precisi all'acquirente se sussistono difetti costruttivi nella struttura. Ma cosa succede se ci si accorge dei vizi dell’opera solo dopo l’acquisto?

Possono essere definite opere precarie, quelle strutture edilizie con funzione stagionale (o comunque che prevedono una data di cessazione e di rimozione), e che non modificano l’originario assetto del territorio.

Quando si presenta una richiesta di costruzione per qualsiasi tipologia di opera, può capitare di non ricevere alcuna risposta da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Vediamo come funziona il sistema di silenzio-assenso o del silenzio-rigetto.

L’edilizia acrobatica ha fatto la sua comparsa in Italia già da qualche anno. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di operai intenti a far volare cemento e calcestruzzo. Bensì, di lavoratori che “pendono” dalle pareti di un edificio mentre sono intenti a fare il proprio lavoro.