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Genio Civile: funzioni e competenze

Genio Civile: funzioni e competenzeGenio Civile: funzioni e competenze
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Il Genio Civile è un organo statale periferico con funzione regionale. La sua funzione principale è quella di verificare, monitorare e sovrintendere le opere pubbliche, con lo scopo di controllare che siano eseguite legittimamente seguendo le normative in vigore.

L’ente è stato istituito in Italia all’inizio del 1800. Le sue mansioni e funzionalità sono poi state rivisitate, espanse e modificate più volte da allora.

Vediamo quali sono, ad oggi, che cosa rappresenta il Genio Civile e quali sono le sue principali mansioni.

Genio Civile: dal 1800 ad oggi

Il Genio Civile in Italia è nato per la prima volta per volere di Vittorio Emanuele I per il Regno di Sardegna. Si chiamava Corpo Reale del Genio Civile, e la sua gestione fu affidata al Ministero della Guerra e Marina. Fin quando, nel 1818, la direzione passò al Ministero degli Affari Interni. E poi, nel 1859, fu affidato al Ministero dei Lavori Pubblici (oggi accorpato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

A seguito dell’Unità d’Italia, con la legge n.874 del 5 luglio 1882, il Genio Civile acquisì la struttura che ancora oggi possiede. Mentre, le sue funzioni e competenze si stabilirono ufficialmente solo con il regio decreto n.522 del 3 settembre 1906.

Nel 1945, quando nacquero per la prima volta i Provveditorati regionali alle opere pubbliche, nacque l’idea di conferire al Genio Civile le mansioni di gestione tecnica, amministrativa ed economica delle opere pubbliche. In questo modo, l’organo non ebbe più validità a livello nazionale, ma concentrata in zone specifiche.

Nel 1948, il territorio italiano si divise ufficialmente in Regioni. In seguito, tramite i decreti del Presidente della Repubblica n.8 del 15 gennaio 1972, e n. 616 del 24 luglio 1977, si decise che il Genio Civile avrebbe condotto le sue mansioni a livello regionale su base provinciale.

Funzioni e competenze attuali

Ad oggi, il Genio Civile è un ente che si occupa di verificare e controllare tutti i procedimenti e le funzioni per quanto riguarda la realizzazione delle opere pubbliche. Non ha la stessa importanza in tutte le Regioni. La Lombardia e la Sardegna lo hanno addirittura abolito, e le sue funzioni sono passate ad altri organi governativi.

Ogni Genio Civile è composto da due uffici distinti:

  • Ordinari a servizio generale, compiono le funzioni comuni attribuite al Genio Civile e agiscono a livello provinciale. Sono presenti in ogni capoluogo di provincia;
  • Speciali, non hanno funzione ordinaria, ma sono funzionali a precisi scopi. Gli Uffici Speciali intervengono unicamente per occuparsi di pratiche che non possono essere gestite dagli Uffici Ordinari, come quelle relative alle opere di edilizia statale.

Attualmente, le competenze conferite ufficialmente al Genio Civile in Italia sono:

  • Progettazione, coordinazione, sorveglianza e contabilizzazione delle opere pubbliche per conto dello Stato;
  • Esecuzione di mansioni come organo tecnico dello Stato a livello provinciale;
  • Valutazione tecnica delle opere pubbliche;
  • Gestione delle pratiche di espropriazione per pubblica utilità;
  • Gestione del sistema provinciale relativo al passaggio e all’utilizzo di acque pubbliche;
  • Erogazione di contributi per vittime di guerra o danni causati da calamità naturali.

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TAGS: competenze, genio civile, gestione pratiche, opere pubbliche, progettazione, stato, verifica

Autore: Redazione Online

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