Gli interventi edilizi richiedono la presenza di vari ruoli all'interno del cantiere. Negli ultimi anni poi, con la rigorosità delle nuove normative in ambito edilizio e la nascita di nuovi criteri da rispettare nelle costruzioni, diventa sempre più necessario che ci siano numerose figure competenti per altrettante mansioni.
L’ambito edilizio comprende una moltitudine di ruoli professionali che lavorano insieme allo stesso progetto per costruire un edificio. Anche l’ingegnere edile fa la sua parte.
La DIA in passato aveva maggiore considerazione. Ma ancora oggi è valido per alcuni interventi edilizi non particolarmente rilevanti. Ma ora, in che modo va sottoscritta la DIA? E con quali condizioni si concede l’approvazione? Vediamolo di seguito.
Sappiamo ormai molto bene come il settore edilizio sia ritenuto uno dei più dannosi per la salute dell’ambiente. A confermarlo questa volta è stato un rapporto stilato dalla Global Alliance for Building and Construction.
L’Agenzia del Demanio dà il via a 3 bandi per gare di progettazione BIM (Building Information Modeling) su specifiche strutture edilizie, destinati a progettisti, ingegneri e architetti. Le città interessate sono Napoli, Bologna e Genova.
Il permesso di costruire è un’autorizzazione amministrativa necessaria per effettuare qualsiasi intervento edilizio che comporti modifiche strutturali all'edificio. Il PDC è entrato in funzione sostituendo la precedente “concessione edilizia”.
Gli Stati Limite sono dei principi posti alla base della sicurezza nelle costruzioni. Nell'ambito dell’ingegneria strutturale edilizia, gli Stati Limite sono quelle condizioni secondo cui un progetto supera i vincoli permessi. E quindi la struttura non soddisfa più le esigenze previste principalmente in fase progettuale.
Al via due nuovi incentivi in favore dell'innovazione di imprese, istituti di ricerca e università. Da gennaio si potrà fare domanda per i bandi “Brevetti+” e “Proof of Concept”. Le agevolazioni sono state introdotte dal MSE (Ministero dello Sviluppo Economico), e saranno gestite dall'ente Invitalia.
Purtroppo sono ancora dati allarmanti quelli che riguardano il lavoro nero in edilizia. I sindacati denunciano da tempo le irregolarità. E lamentano il fatto che il governo invece non faccia altro che rimandare sempre il problema, fino a peggiorarlo.
Visto l'accordo tra il MIT (Ministero delle Infrastrutture e del Trasporti) e la Conferenza Stato-Regioni, è stata approvata l’erogazione di 250 milioni di euro da ripartire tra tutte le regioni italiane.