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Cemento auto-rigenerante: l’edilizia futura saprà respirare

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Avevate mai pensato di poter assistere alla realizzazione del cemento auto-rigenerante? Non si tratta di fantasia, né di qualche esperimento magico, ma solo di scienza e microbiologia.

In un futuro non molto lontano la visione che abbiamo del cemento potrebbe cambiare per sempre. Sapevate che questo materiale è il bene che l’uomo produce maggiormente in assoluto? Ogni anno la quantità di produzione si aggira sulle 4,4 tonnellate, che contribuiscono alle emissioni di gas serra che danneggiano l’ambiente per il 5%.

Per produrre il cemento tradizionale inoltre, è necessario anche un grande quantitativo di acqua, e questo aggiunge ulteriore spreco e consumo. Per fortuna c’è chi studia intensamente da anni dei nuovi metodi per sostituire i materiali di costruzione troppo inquinanti, con degli altri maggiormente sostenibili. Questo è il caso del cemento auto-rigenerante.

Cemento auto-rigenerante: la rivoluzione ecosostenibile dell’edilizia

Il nuovo prototipo di cemento auto-rigenerante nasce per mano di un team di ricercatori dell’Università del Colorado (Stati Uniti). Hanno creato un prodotto che può essere a tutti gli effetti definito un nuovo materiale da costruzione, fatto con sabbia, gel e microrganismi fotosintetici.

Si tratta di un composto prodotto con una base di sabbia e idrogel, dove dei cianobatteri Synechococcus (batteri in grado di compiere la fotosintesi clorofilliana) vivono, crescono, si riproducono e muoiono. Proprio come ogni altro organismo vivente sul Pianeta Terra.

I cianobatteri riescono a vivere grazie all’umidità prodotta dall’idrogel, e dal mantenimento della temperatura a 37° C durante la fase di produzione. In tal modo, questi microrganismi hanno la capacità di mineralizzare il materiale con cui stanno a contatto, in questo caso la sabbia. Riescono così a far “scendere” il carbonato di calcio (presente nella sabbia), che riempie il volume vuoto presente nella base.

A quel punto, si ottiene un materiale compatto, solido e resistente, che dà vita ad una sorta di cemento alternativo auto-rigenerante. Dopo che il composto di sabbia, idrogel e cianobatteri viene essiccato infatti, tutti i materiali utilizzati si assestano tra loro, creando dei veri e propri mattoni viventi.

Mattoni che sanno “auto-guarirsi” e produrre altri mattoni

Ma l’aspetto più sorprendente di questo nuovo materiale di costruzione è il fatto che sia appunto in grado di rigenerarsi e riprodursi. I ricercatori hanno dimostrato infatti che un mattone fatto con cemento auto-rigenerante, se viene tagliato a metà, viene aggiunta altra sabbia, e lo si espone nuovamente alla temperatura ideale, i cianobatteri presenti all’interno riprenderanno a crescere e moltiplicarsi. Il risultato? Da un solo mattone nasceranno poi due mattoni.

Gli studiosi hanno dimostrato che un solo mattone sarà in grado di generare fino a 8 mattoni. Oltretutto, i mattoni saranno in grado di guarire automaticamente le proprie crepe. Il che è e sarà una vera e propria rivoluzione per il futuro mondo delle costruzioni.

Il Dr. Wil V. Srubar, assistente universitario dell’Università del Colorado e specializzato in sistemi ingegneristici di costruzione, è uno dei protagonisti che hanno dato vita al progetto. Egli afferma che il nuovo cemento-autorigenerante ha la stessa identica forza del cemento classico. E senza paura sfida gli scettici a testare il prodotto, dicendo: “Puoi saltarci su, non si romperà!

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TAGS: cemento auto-rigenerante, cemento autorigenerante, edilizia, Synechococcus

Autore: Redazione Online

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