Lunedì 2 maggio 2022, a seguito dell’approvazione del CDM, c’è stato l’arrivo dell’attesissima proroga del Superbonus per quanto riguarda le villette e le unifamiliari.
L'Agenzia delle Entrate annuncia che sono state definite le regole per l’invio dell’autodichiarazione, obbligatoria per tutte le imprese che hanno fruito dei contributi statali per via degli effetti dovuti all’emergenza da Covid-19.
Il Decreto Sostegni-BIS, convertito con modificazioni dalla Legge n. 106 del 23 luglio 2021, come sappiamo ha introdotto una serie di contributi a fondo perduto, tra cui il contributo perequativo.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’arrivo della prima rata di fondi destinati all’Italia per l’attuazione del PNRR, ideato dal Governo Draghi al fine di favorire la ripartenza dell’economia.
Il contributo a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio è una tra le agevolazioni messe in campo al fine di contenere gli effetti negativi che l’emergenza Covid-19 ha comportato per l’economia e le imprese.
Il Superbonus 110% ammette come possibili beneficiari, tra gli altri, anche le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ovvero le ONLUS), le organizzazioni di volontariato iscritte negli appositi registri e le associazioni di promozione sociale.
Il Bonus Affitto è un contributo a fondo perduto a favore dei locatori di immobili che concedono la riduzione del canone di locazione agli affittuari.
Il bonus affitto per le imprese chiaramente prevede dei requisiti ben precisi da rispettare, come l’obbligo dell’esistenza di un contratto di locazione regolare.
Il Bonus Affitti sotto forma di contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione è una delle misure che sono state introdotte nel corso del primo anno dell’emergenza pandemica, al fine appunto di contrastare la crisi economica ed incentivare il pagamento dei canoni di locazione.
I contributi a fondo perduto messi in campo dal Governo per combattere la crisi dovuta all’emergenza pandemica sono stati numerosi e consistenti.
Il decreto Sostegni TER è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio 2022 ed è entrato in vigore lo stesso giorno. Vediamo tutti i contributi a fondo perduto concessi dal Decreto Sostegni TER.
Il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi è una misura piuttosto recente che concede appunto delle agevolazioni a favore delle imprese che investono nell’acquisto di beni materiali e immateriali da destinare alle strutture produttive ubicate in Italia.
Analizziamo un recente caso posto all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate, in cui chiariremo in che modo debbano essere considerati i contributi a fondo perduto e a quale tassazione siano assoggettati.
Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 29 novembre 2021, sono stati definiti termini e condizioni per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per le attività che sono state chiuse a causa dell’emergenza Covid-19.
Il contributo perequativo è uno tra i contributi a fondo perduto messi in campo dal Governo con il Decreto Sostegni BIS, al fine di garantire degli aiuti economici ai titolari di Partita IVA che hanno subito ingenti perdite economiche per via dei lockdown e della pandemia da Covid-19 in generale.