Si va verso la proroga al 30 Giugno della scadenza del Superbonus 110% per le villette unifamiliari su cui al 31 dicembre 2022 è stato completato il 30% dell'intervento complessivo.
Ad oggi la normativa prevede che si possano effettuare 3 cessioni rispettando determinati requisiti. Ma attenzione, perché ci sono dei casi specifici nei quali questo non è consentito.
Alla fine di febbraio 2023, gli investimenti per i lavori di efficientamento energetico agevolati dal Superbonus hanno generato detrazioni a carico dello Stato pari a 75,3 miliardi di euro.
In data 2 marzo 2023, si è tenuta l’Audizione in VI commissione Finanze alla Camera dei deputati, in cui Ruffini ha affermato che, in riferimento all’anno 2023, la capienza disponibile per l’utilizzo dei crediti d’imposta è pari ancora a 17,4 miliardi di euro.
Il governo italiano sta attualmente cercando di trovare una soluzione rapida per consentire la cessione dei crediti edilizi maturati nel 2022 con la scadenza del 31 Marzo ormai alle porte.
La situazione attuale delle imprese edili che si trovano in difficoltà finanziarie sta avendo un impatto drammatico anche sui condomini che avevano deciso di ristrutturare i propri edifici e appartamenti sfruttando il Superbonus 110%.
Il Decreto Superbonus, che prevede incentivi per i lavori di ristrutturazione edilizia, sta causando alcune difficoltà nell'applicazione delle norme.
Con una recente FAQ pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è stato confermato che la Condizione SOA, per i contratti stipulati dal 21 maggio 2022 al 31 dicembre 2022, potrà risultare acquisita anche dopo la firma del contratto.
ANCE e l'ABI propongono l'utilizzo degli F24 a compensazione dei crediti maturati, una soluzione resa possibile dalle recenti indicazioni di Eurostat.
Il Superbonus, come sappiamo, concede la possibilità di eseguire interventi antisismici che siano atti a garantire una riduzione del rischio sismico dimostrabile.
Esteso il termine di scadenza per poter inviare all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione per l’esercizio delle opzioni alternative per le spese legate al Superbonus.
Il Superbonus sta creando una particolare situazione relativa ai ritardi che stanno causando il malcontento di coloro che hanno deciso di apportare delle modifiche strutturali alla propria casa.
Con l’entrata in vigore del Decreto Sostegni BIS, dal 26 maggio 2021, è diventato possibile anche per le imprese includere l’IVA indetraibile tra i costi agevolabili col Superbonus.
Il problema dei crediti fiscali incagliati è diventato una preoccupazione urgente per il Ministero dell'Economia e per le associazioni di categoria che operano nel settore delle imprese edili.
Il decreto legge sul Superbonus sta creando caos tra famiglie e condomini, con 372mila immobili residenziali coinvolti su un totale di circa 12 milioni, il che rappresenta il 3,1% della popolazione.