L'attuale dibattito parlamentare sulla possibile proroga del Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio e in scadenza il 31 dicembre 2023, è di vitale importanza per il settore delle costruzioni e per l'economia italiana nel suo complesso.
Il Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione notevolmente versatile, che concede di intervenire sulle abitazioni con numerosissime tipologie di interventi diversi, tra qui c’è anche la sostituzione della caldaia esistente.
Per accedere alle detrazioni dedicate agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, non è necessario che un soggetto disabile viva nell’unità o nell’edificio oggetto di lavori.
Si può realizzare l’intervento di bonifica del terreno con il Bonus Ristrutturazione solo nel caso in cui si dovessero conseguire nell’immobile lavori rientranti nella categoria della “manutenzione straordinaria”.
A partire dal 31 ottobre 2023, le cifre parlano chiaro: 438.137 asseverazioni presentate, con investimenti ammessi a detrazione che si aggirano attorno agli imponenti 93,8 miliardi di euro.
È possibile sostituire i sanitari usufruendo della detrazione al 50% prevista dal Bonus Ristrutturazione, ma non si tratta dell’unico incentivo che prevede l’integrazione del bonus bagno.
In relazione all’usufrutto del Superbonus, abbiamo visto di recente tutti i documenti obbligatori che vengono richiesti. Esistono però ulteriori documenti da produrre e conservare a seconda degli interventi che si intendono svolgere.
Il Superbonus 110%, un'iniziativa che ha rappresentato un pilastro fondamentale per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia, incontra l'ennesimo stop alla sua proroga.
Il Bonus Verde concede una detrazione IRPEF nella misura del 36% per i lavori volti alla sistemazione a verde ex novo di aree scoperte, oppure alla radicale trasformazione di spazi all’aperto già esistenti.
Le spese legate all’acquisto di una casa - situata in un edificio che è stato interamente demolito e ricostruito nel rispetto delle normative antisismiche - possono beneficiare di detrazioni molto elevate grazie al Sismabonus Acquisti.
Movimento 5 Stelle e Forza Italia propongono emendamenti per estendere il Superbonus condomìni al 110% fino a giugno 2024, a condizione di aver completato una percentuale significativa dei lavori entro il 2023, nonostante l'opposizione del Governo.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce un aspetto controverso in merito alle agevolazioni per la prima casa, ponendo in capo al contribuente l'onere di dimostrare il requisito di non lussuosità dell'immobile.
In questi anni abbiamo parlato diverse volte dei vari documenti obbligatori richiesti per accedere al Superbonus. Vediamo di seguito tutti i documenti obbligatori per accedere al Superbonus nel 2023.
Esistono diversi bonus casa che ammettono tra gli interventi agevolabili la possibilità di provvedere al rifacimento del solaio, con o senza modifiche.
Il Superbonus nel 2024 cambierà radicalmente: dalla riduzione dell'aliquota al 70% alla perdita della cessione del credito e sconto in fattura. Vediamo quali altri cambiamenti ci aspettano per il prossimo anno.