
Continuano le indiscrezioni sull'operato del governo, ormai prossimo a varare la definitiva legge di bilancio 2023 e tutte le altre manovre collaterali correlati a temi di calda attualità per il Paese.

In tema di Superbonus 110%, come sappiamo, gli errori relativi all’invio dei documenti possono costare cari al beneficiario.

Sono stati diffusi i dati del Cresme circa l'effetto che il Superbonus ha avuto sull'economia italiana, con risultati sorprendenti considerando quanto questa manovra abbia esposto a frodi fiscali e tributarie lo Stato.

Il rinvio per il Superbonus 110% non tocca lo sblocco dei crediti da parte delle banche che potranno utilizzare l'1% per i versamenti effettuati dai clienti, ciò comporta la giustificata preoccupazione per il muro della classificazione Eurostat come debito pubblico.

L'Agenzia delle Entrate comunica l’istituzione dei nuovi Codici Tributo per l'utilizzo in compensazione dei crediti derivanti dal Superbonus 110%.

Si sbloccano i crediti d'imposta ad oggi ostaggio dello Stato e delle banche. Intesa San Paolo, infatti, ha stipulato da poco Maxi accordo riguardante le agevolazioni fiscali derivanti dalle ristrutturazioni edilizie agevolate.

Fine dei giochi per il Superbonus: il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Fazzolari boccia, definitivamente, la speranza di centinaia di imprese desiderose di tenere attivo l'incentivo di Stato per la realizzazione di lavori edili.

Il Superbonus 110% ammette una lunga serie di interventi edilizi che possono essere eseguiti su edifici condominiali e unità indipendenti.

Novità in arrivo per il Superbonus 110%. Potrebbe essere salvato da una proroga delle Cilas al 31 dicembre 2022.

In data 30 Novembre 2022 è scaduto l’ultimo termine relativo all’invio della Comunicazione per la scelta delle opzioni alternative per i beneficiari del Superbonus e degli altri Bonus Casa che ammettono l’utilizzo della cessione del credito o dello sconto in fattura.