Il Bonus Ristrutturazione ammette tra i lavori agevolabili gli interventi di frazionamento di un immobile in più unità, o l’accorpamento di due o più appartamenti al fine di realizzarne uno solo.
Le scale e gli ascensori rientrano entrambi tra le parti comuni di un edificio condominiale, per le quali è possibile beneficiare di diversi incentivi edilizi legati alla ristrutturazione o all’installazione.
Il rifacimento degli intonaci e della tinteggiatura è un lavoro le cui spese risultano ammesse alla detrazione del Bonus Ristrutturazione.
Il Bonus Ristrutturazione concede dunque l’installazione dell’impianto fotovoltaico per uso commerciale? Scopriamolo in questo articolo!
Il Bonus Ristrutturazione prevede che le spese debbano essere correttamente documentate. Ma una causale errata può comportare la decadenza dall’agevolazione?
Sono passati ormai più di 10 anni da quando la detrazione legata al Bonus Ristrutturazione è stata ideata e poi elevata al 50%, mentre i massimali di spesa sono stati aumentati a 96.000 euro per unità immobiliare.
Il Bonus Ristrutturazione prevede che si possano eseguire numerose tipologie di interventi edilizi su singole unità immobiliari, su singole unità in condominio o sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Il trasferimento delle rate residue non ancora fruite del Bonus Ristrutturazione avviene solo se l’erede o gli eredi, in seguito alla morte del beneficiario diretto, mantengono la disponibilità materiale e diretta del bene oggetto di agevolazione.
Il Bonus Ristrutturazioni, così come gli altri Bonus casa, consente il trasferimento automatico - a favore dell’erede o degli eredi - delle quote residue di detrazione che spettavano al beneficiario deceduto.
Una delle agevolazioni edilizie più importanti del nostro Paese è il bonus ristrutturazione 2023 che consente di accedere a uno sconto fiscale che equivale al 50% della spesa sostenuta.