"Da luglio, le pensioni minime vedranno un significativo aumento, come annunciato dall'Inps. Questo incremento mira a contrastare l'impatto dell'inflazione prevista per gli anni 2022 e 2023, offrendo un maggiore sostegno finanziario ai pensionati.
La discussione sul futuro delle pensioni in Italia riprende, con il nuovo round di confronti previsto per il 26 giugno.
La leadership sindacale di CGIL, CISL, UIL e UGL è stata convocata per un incontro strategico al Palazzo Chigi.
La questione dell'aumento delle pensioni è un argomento di rilievo nella politica italiana, essendo un elemento chiave nel programma elettorale di Forza Italia.
L'INPS ha recentemente pubblicato un comunicato in cui viene svelato che l'importo medio mensile delle pensioni di vecchiaia in Italia è pari a 1.359,53 euro.
L'INPS ha comunicato che, a partire dal prossimo mese di Febbraio, sarà erogata una rivalutazione generale degli assegni pensionistici per tutti coloro che non hanno già beneficiato di tale rivalutazione nel mese di Gennaio.
Questo venerdì è atteso il voto di fiducia agli emendamenti della Commissione di Bilancio della Camera, che verranno discussi in aula giovedì.
Dopo il tam tam mediatico degli ultimi giorni e il particolare e complesso dibattito pubblico che ne è derivato, finalmente il governo Meloni - anche per via dell'avvicinarsi della scadenza in arrivo a fine anno - ha delineato i contenuti della manovra fiscale per l'anno 2023.
Il governo Meloni ha reso pubblica la prima manovra finanziaria, con diverse misure pronte a essere introdotte nel corso dei prossimi mesi. Due elementi importanti riguarderanno le pensioni.
Con la fine dell'anno scadono le misure adottate precedentemente per agevolare il prepensionamento (quota 102), sostituite dalla quota 103, una manovra che permette di lasciare il lavoro a 62 anni (invece che a 67) però a fronte del pagamento di 41 anni di contribuzione.