La Manovra 2025 introduce limiti alle detrazioni fiscali per redditi alti, penalizzando spese edilizie e mutui. Strategie di pianificazione e il coefficiente familiare diventano essenziali per ottimizzare i benefici.
Il calo dei tassi sui mutui favorisce famiglie e imprese, migliorando l'accesso al credito e la sostenibilità economica. Differenze regionali emergono nei costi d'acquisto delle case, con Milano più cara.
La BCE potrebbe ridurre i tassi di interesse per stimolare l’economia, con benefici per il mercato immobiliare e i mutui, ma resta alta l’incertezza sugli effetti a lungo termine.
Con una riduzione delle rate mensili che potrebbe arrivare a 100 euro, e un risparmio annuale fino a 1200 euro, le prospettive per chi desidera acquistare casa o ottimizzare il proprio mutuo si fanno significativamente più luminose.
Alla fine del 2023, il mercato dei mutui e dei finanziamenti in Italia ha mostrato segnali misti. Mentre i tassi dei mutui per le famiglie hanno visto una leggera diminuzione, quelli per le aziende hanno continuato a crescere.
Dalle facilitazioni sui mutui agli esoneri contributivi, dalla revisione del Superbonus alla tassazione sugli affitti brevi le novità in arrivo sono davvero tante. Vediamo le novità del 2024.
Secondo l'ultima rilevazione di Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, hanno raggiunto il 4,72% ad ottobre.
Ad ottobre 2023, si è registrato un significativo aumento dei tassi medi sui nuovi mutui, saliti al 4,37% rispetto al 4,21% di settembre.
L'ultima decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di aumentare i tassi di interesse di altri 25 punti base ha acceso l'allarme nel settore immobiliare e creditizio.
Bankitalia, assieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle entrate, ha lanciato uno sguardo profondo sul mercato delle abitazioni attraverso un'indagine accurata.