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Legge di bilancio 2024: novità Superbonus, mutui, IMU e affitti brevi

Legge di bilancio 2024: novità Superbonus, mutui, IMU e affitti breviLegge di bilancio 2024: novità Superbonus, mutui, IMU e affitti brevi
Ultimo Aggiornamento:

Con la seduta del 29 dicembre la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la nuova Manovra di Bilancio. Il testo descrive le misure economiche previste per il prossimo anno e le coperture finanziarie.

Tante novità in arrivo: dalle facilitazioni sui mutui agli esoneri contributivi, dalla revisione del Superbonus alla tassazione sugli affitti brevi. Di seguito una panoramica sulle principali novità stabilite dalla nuova Legge di Bilancio.

Facilitazioni all’accensione di mutui

Con la nuova Legge di Bilancio è stata prevista una dotazione maggiore di 282 mln di euro a favore del Fondo di Garanzia per la prima casa. Per il 2024, hanno priorità per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa i nuclei familiari seguenti:

  • nuclei con 3 figli di età inferiore ai 21 anni e con un ISEE non superiore a 40.000,00 euro l’anno;
  • nuclei con 4 figli di età inferiore a 21 anni con un ISEE non superiore a 45.000,00 euro l’anno;
  • nuclei con 5 o più figli di età inferiore a 21 anni e con un ISEE non superiore a 50.000,00 euro l’anno.

Per tutte le categorie con priorità per l’accesso al credito, la Legge di Bilancio per il 2024 dispone che la garanzia del Fondo resti operativa anche nei casi di surroga dei mutui originariamente accesi per comprare la prima casa.

Una disposizione valida però soltanto nei casi in cui le condizioni economiche restino le stesse o siano migliorative rispetto alle condizioni originarie e, comunque, non impattino negativamente sull’equilibrio economico del Fondo di Garanzia.

Esoneri contributivi e detassazione del lavoro per alcune categorie

In via eccezionale, per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, esclusi i rapporti di lavoro domestico, la Legge di Bilancio prevede un esonero contributivo di 6 punti percentuali, senza effetti sulle tredicesime, sulla parte dei contributi previdenziali per la vecchiaia, l’invalidità e i superstiti a carico dei lavoratori.

L’esonero viene riconosciuto a patto che le retribuzioni imponibili, parametrate per 13 mensilità su base mensile, non superino i 2.692,00 euro, al netto dei ratei di tredicesima.

L’esonero contributivo previdenziale è aumentato, senza effetti sui ratei di tredicesima, di un altro punto percentuale, nei casi in cui le retribuzioni imponibili, parametrate per 13 mensilità su base mensile, non superino i 1.923,00 euro, al netto dei ratei di tredicesima.

Con lo scopo di assicurare la stabilità occupazionale e di contrastare la mancanza di offerta di lavoro nel campo ricettivo, turistico e termale, relativamente al periodo che va dal 1°gennaio al 30 giugno 2024, per i lavoratori impegnati nella somministrazione di bevande e alimenti e per quelli del settore turistico è previsto il riconoscimento di un trattamento speciale integrativo pari al 15% della retribuzione lorda corrisposta per i lavori notturni e per le prestazioni straordinarie svolte nei giorni di festa. Tale trattamento speciale non concorre a formare il reddito.

Queste disposizioni sono applicabili ai lavoratori del settore privato con redditi di lavoro dipendente non superiori, per il 2023, a 40.000,00 euro. Il trattamento integrativo speciale è riconosciuto dal sostituto d’imposta su domanda dei lavoratori dipendenti, in cui riportare l’importo dei redditi percepiti nel 2023. Gli importi erogati vengono riportati nella Certificazione Unica e il sostituto d’imposta provvede alla compensazione dei crediti maturati per effetto del trattamento integrativo.

Locazioni brevi

Nella nuova finanziaria ci sono delle importanti novità anche riguardo al regime fiscale degli affitti brevi (sino a 30 gg). Previsto un incremento della tassazione sulle locazioni brevi o turistiche, per chi ha optato per la cedolare secca, che dal 21% passa al 26%. Per effetto della nuova disposizione, nell’ipotesi di imposta sostitutiva sotto forma di cedolare secca, è prevista l’aliquota del 26% per i redditi derivanti dagli affitti brevi.

Leggi anche: Cedolare Secca: come e quando si applica, condizioni obbligatorie

Per i redditi maturati in seguito ai contratti di locazioni brevi riguardo a una unità immobiliare, specificata dai contribuenti in fase di dichiarazione dei redditi, l’aliquota è ridotta al 21%.

Stabilite dalla norma anche delle disposizioni per gli intermediari immobiliari. Coloro impegnati nelle attività di intermediazione immobiliare e, che intervengono nei pagamenti dei canoni delle locazioni brevi, sono infatti tenuti ad operare una ritenuta pari al 21%.

Superbonus: cosa cambia dal 2024

Cambiamenti in arrivo per il Superbonus che, nel 2024 cala al 70% e nel 2025, ultimo anno per fruire dell’agevolazione, al 65%. Il beneficio, che peraltro sarà riservato esclusivamente ai condomini, dal 1° gennaio cala dalle versioni del 110% e del 90%, in vigore attualmente, al 70%.

Ecco le principali novità sul Superbonus:

  • salva l’aliquota al 110% per coloro che hanno fatto la cessione del credito o lo sconto in fattura sugli interventi certificati entro la fine di dicembre 2023;
  • per i più bassi redditi, con ISEE inferiore ai 15.000,00 euro e, che entro il 31 dicembre 2023 hanno effettuato il 60% degli interventi, il Fondo di Povertà andrà a compensare la differenza fra il 70% di agevolazione stabilita dal 1°gennaio 2024 e il 110%;
  • dal 1° gennaio 2024 stop al Superbonus per le villette. Con la fine di dicembre 2023 scade la proroga del beneficio riservata a coloro che avessero svolto almeno il 30% dei lavori complessivi al 30 settembre 2022;
  • dal 1° gennaio si passa anche al sistema del credito d’imposta da richiedere sul 70% dei costi sostenuti. In caso di mancato doppio salto energetico si passa al regime ordinario al 50;
  • previste restrizioni riguardo al Sismabonus, con controlli più puntuali per riservare il beneficio solo agli edifici realmente rovinati dagli episodi sismici;
  • dal 1° gennaio sul bonus barriere le cessioni dei crediti vengono permesse per le aree comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone con redditi al di sotto dei 15.000,00 euro. Un limite reddituale che non viene applicato per i soggetti con disabilità.

Dunque in arrivo restrizioni rilevanti riguarda alla misura del Superbonus, dopo tanti dibattiti e polemiche le nuove regole sono state finalmente stabilite e dal 1° gennaio 2024 andranno in vigore. Le nuove disposizioni restringono il campo di applicazione e riducono le aliquote, con il fine principale di alleggerire le casse dello Stato dai costi eccessivi della precedente misura.

Approfondisci: Superbonus: la guida per il 2024, cosa cambia?

Welfare aziendale: deroga all’articolo 51 TUIR

In deroga all’art. 51, comma 3, parte prima del 3° periodo TUIR la legge, soltanto per il 2024, stabilisce che non concorrono alla formazione dei redditi, entro il limite di 1.000,00 euro, il valore dei servizi prestati e dei beni ceduti ai dipendenti e gli importi erogati o rimborsati sempre ai lavoratori dipendenti dai datori di lavoro per pagare le utenze domestiche relative al servizio idrico, al gas naturale e all’energia elettrica e i costi per la locazione della prima casa.

Il limite è innalzato a 2.000,00 euro per i dipendenti con figli, compresi quelli affidati o adottivi, e i figli riconosciuti anche se nati al di fuori del matrimonio, con redditi non maggiori ai 2.840,51. Tale limite è però applicabile soltanto quando i lavoratori dipendenti dichiarano ai datori di lavoro di poterne beneficiare, riportando i codici fiscali dei rispettivi figli.

Modificate le accise per le sigarette

La Manovra finanziaria cambia le accise per le sigarette: la somma fissa per unità di prodotto per l’anno 2024 è determinata in 29,30 euro per mille sigarette e, dal 2025, in 29,50 euro sempre per mille sigarette. Dal 2024 l’accisa minima da 115,00 euro sale a 147,50 euro e, dal 2025 a 148,50 euro per il tabacco sminuzzato a taglio fino da utilizzare per avvolgere le sigarette.

Incrementato per le sigarette anche l’onere fiscale minimo: il prezzo medio ponderato (PMP) per il 204 passa dal 98,50% al 98,70% e, per il 2025, dal 98,60% al 98,80%. Dal 2026 invece i tabacchi da inalazione senza combustione sono soggetti a una accisa del 42%, e non del 41% come stabilito precedentemente.

Altre novità della Legge di Bilancio

Buone notizie arrivano dalla Legge di Bilancio in relazione al canone RAI, che scende da 90,00 euro a 70,00 euro l’anno, con una riduzione della somma prevista dall’art. 1, comma 40, della Legge n. 232/2016.

Prevista anche l’esenzione IMU per gli immobili posseduti da alcune categorie di soggetti, da destinare all’esecuzione di attività previdenziali, sanitarie, assistenziali, ricettive, didattiche, culturali, sportive, ricreative e di ricerca scientifica. Per fruire dell’esenzione IMU tali attività devono essere svolte con modalità non commerciali.

Modificate dalla Manovra le regole dell’audiovisivo e del cinema stabilendo, soprattutto, il riparto del Fondo per l’audiovisivo e il cinema tra tutti o alcuni tipi di contributi stabiliti dalla relativa legge. In particolare, sul credito d’imposta, la norma stabilisce che per le opere cinematografiche l’aliquota viene ordinariamente stabilita nella misura del 40%.

La collaborazione tra gli enti

Nella Legge di Bilancio si parla di collaborazione tra gli enti, con il fine di combattere l’evasione contributiva e fiscale nel settore dei lavori domestici. A tale scopo, l’INPS e l’Agenzia delle Entrate, con modalità da definire tra gli stessi enti, sono chiamati a realizzare la totale interoperabilità con lo scambio e l’analisi delle informazioni, anche tramite l’uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie.

L’Agenzia delle Entrate rende disponibili ai contribuenti le informazioni acquisite e le usa, altresì, per predisporre le dichiarazioni precompilate e per segnalare agli stessi contribuenti le eventuali difformità. I citati enti svolgono, inoltre, attività di analisi dei rischi e verifiche sui dati contributivi e retributivi, e realizzano azioni rivolte alla ricostruzione corretta delle posizioni reddituali e contributive dei lavoratori del settore domestico attraverso la disponibilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali.

Conclusione

Con il via libero definitivo alla nuova Legge di Bilancio le misure economiche previste per il 2024 sono pronte per entrare in vigore. Le nuove disposizioni prevedono alcune restrizioni relative a vecchie misure e l’introduzione di nuovi benefit per i contribuenti.

Dalle facilitazioni sui mutui agli esoneri contributivi, dalla revisione del Superbonus alla tassazione sugli affitti brevi le novità in arrivo sono davvero tante. Sarà il tempo poi a dire quali effetti avrà realmente prodotto negli anni la Legge di Bilancio appena approvata.

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Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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