IMU 2025: acconto entro il 16 giugno. Chi deve pagarla, come si calcola, esenzioni, aliquote comunali e consigli per evitare errori e sanzioni. Tutto ciò che devi sapere.
La Cassazione conferma l’esenzione IMU per l’abitazione principale anche se i coniugi hanno residenze separate. Questa decisione chiarisce l’applicazione dell’imposta e tutela i contribuenti da interpretazioni restrittive dei Comuni.
Per dichiarare due box pertinenziali nel modello 730, si utilizza il codice "5" nella colonna "Utilizzo". Solo una pertinenza per categoria è esente da IMU, per l’altra va indicato il codice "2".
La Cassazione ha chiarito che l'esenzione IMU richiede la coincidenza tra residenza anagrafica e dimora abituale nell'immobile, anche per coniugi con residenze disgiunte, confermando criteri stringenti.
La circolare n. 2 del 16 luglio 2024 del MEF chiarisce l'esenzione IMU per gli immobili degli Enti non commerciali, definendo collegamenti funzionali e strutturali e mantenendo l'agevolazione anche in caso di inattività temporanea.
Termine per la dichiarazione IMU 2023 il 1° luglio. Nuova modulistica approvata per immobili e enti non commerciali. Dichiarazioni presentate al Comune di riferimento.
Nell'anno 2023 l'IMU segna alcune modifiche importanti nel calendario fiscale e introduce nuove misure di agevolazione, che meritano un'analisi approfondita per una gestione ottimale del tributo.
La doppia esenzione IMU dev’essere assicurata con gli stessi diritti a favore dei coniugi, dei componenti delle unioni civili e dei conviventi di fatto, nel caso in cui, per qualsiasi motivo, questi avessero fissato la propria residenza in due luoghi differenti.
L’IMU (Imposta Municipale Unica) è la tassa principale da pagare per chi possiede un immobile, un terreno oppure un’area edificabile.
La stagione del modello 730 è appena iniziata ed è già tempo di passare alla cassa. Entro il 16 giugno, infatti, i proprietari immobiliari devono versare l'acconto 2023 dell’IMU.