
L’intervento di acquisto e posa in opera degli impianti a biomassa è dunque previsto dall’Ecobonus nella misura del 50% per le spese che si conseguono fino al 31 dicembre 2024.

Tra gli interventi che possono essere ammessi all’Ecobonus c’è anche l’acquisto e la posa in opera di finestre, comprensive di infissi, in quanto si tratta di elementi che sono in grado di apportare miglioramenti all’immobile dal punto di vista termico.

Vediamo perché, e a quali condizioni, anche gli immobili in corso di costruzione in categoria F/3 possono essere oggetto di lavori di riqualificazione energetica agevolabili.

L’Ecobonus, agevolazione per la riqualificazione energetica valida fino al 2024, è accessibile anche ai conviventi del proprietario?

L’Ecobonus è uno tra gli incentivi più noti legati all’ambito dell’edilizia, ed il suo principale obiettivo è quello di favorire la riqualificazione energetica di tutti gli edifici presenti in territorio italiano.

Tra le tipologie di interventi che risultano ammissibili all’Ecobonus è inclusa anche la detrazione che concede di acquistare strumenti di domotica.

Per poter accedere alle agevolazioni in ambito edile, come Superbonus o Ecobonus, è obbligatorio provvedere all’invio di tutte le Comunicazioni necessarie entro i tempi stabiliti.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito di recente che, beneficiando dell'Ecobonus, l’opzione dello sconto in fattura può essere ritenuta valida anche se la fattura di riferimento dovesse contenere degli errori.

Per semplificare questo processo, l'ENEA ha reso disponibile per l'anno 2023 il portale "Ecobonus/Bonus casa", attraverso il quale i soggetti interessati potranno trasmettere le informazioni in modo semplice e veloce.

L’Ecobonus rientra attualmente tra i Bonus Casa che prevedono la possibilità di scegliere, in alternativa all’usufrutto in detrazione, per le opzioni alternative della cessione del credito e dello sconto in fattura.