È possibile ottenere il rilascio del DURC se un’impresa si trova in uno stato di irregolarità con il pagamento dei contributi?
Come sappiamo, il decreto regionale “Riparti Piemonte” è diventato legge. Si tratta di una misura urgente e temporanea introdotta dalla Regione per sostenere le imprese e rilanciare l’economia, in seguito al crollo dovuto all'emergenza Covid-19.
Arrivata la proroga anche per le scadenze del DURC Online. Lo ha confermato la CNCE (Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili) con la Comunicazione n.700 del 23 marzo 2020.
Le imprese sequestrate e confiscate, sottoposte alle decisioni dell’amministrazione giudiziaria, possono ottenere il DURC regolare per proseguire comunque la loro attività?
Cosa accade se un’azienda compie una falsificazione del DURC per ottenere un appalto? Innanzitutto, è prevedibile che, se l’impresa è stata scoperta, non avrà più la possibilità di gareggiare per l’incarico in questione. Ma oltre a questo, falsificare il DURC costituisce reato?
Il 24 dicembre scorso, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Fiscale, è stato introdotto l'utilizzo del nuovo DURC Fiscale. Diventano così effettivi i controlli sull'affidabilità fiscale e contributiva delle imprese edilizie, e non solo.
Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un certificato che serve ad attestare che un’impresa è in regola con i pagamenti di tutti i contributi previsti dalla legge per poter avviare un cantiere. Sono interessate dal provvedimento solo le aziende dei settori: edile, industriale, artigianale.
Sono scesi in piazza tantissimi in tutta Italia, chiedendo a gran voce nuove misure di governo che possano rilanciare il settore edilizio nel nostro Paese. Vediamo le richieste dei Sindacati al Governo.