Affrontiamo la rielaborazione degli incentivi edilizi, con particolare enfasi sul Superbonus: un tassello cruciale per un'edilizia più verde, sicura ed efficiente nel futuro prossimo.
L'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) prospetta un futuro di rinnovamento e miglioramento per il settore edilizio italiano attraverso il suo nuovo schema di detrazioni fiscali, il Superbonus.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta tramite videomessaggio all’Assemblea 2023 dell’ANCE. Nel breve discorso di Meloni sono stati diversi i temi toccati, tra cui l’importanza del settore edile nello scenario patrimoniale ed economico.
L'Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) ha recentemente presentato un innovativo progetto che mira a rimodulare i bonus casa, proponendo un modello più equo ed efficiente.
Lo split payment, o meccanismo di scissione dei pagamenti, è un metodo introdotto per ridurre l'evasione dell'IVA da parte delle imprese. Tuttavia, questa pratica ha generato controversie e dibattiti in varie parti del settore industriale.
Grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il Paese ha avviato un importante piano di rilancio delle infrastrutture, con un investimento complessivo di circa 108 miliardi di euro.
Il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto significative novità nel settore degli affidamenti pubblici, con l'obiettivo di semplificare e velocizzare le procedure.
ANCE e l'ABI propongono l'utilizzo degli F24 a compensazione dei crediti maturati, una soluzione resa possibile dalle recenti indicazioni di Eurostat.
Difronte alla battuta d'arresto che ha avuto negli ultimi mesi il Superbonus, l'Ance ha recentemente avanzato una proposta per tentare di sbloccare la situazione.
Gli ultimi tre anni hanno visto una notevole oscillazione in merito agli investimenti nel settore edile. Ma quali sono le previsioni per il prossimo 2023, anche alla luce dell'attuale situazione sociopolitiche in corso?