Il TAR Toscana conferma la demolizione di opere abusive in area vincolata, estendendo la responsabilità anche a chi detiene l’immobile, evidenziando l’importanza della legalità edilizia e paesaggistica.
Il Consiglio di Stato conferma l’obbligo di ripristino per opere abusive su immobile vincolato, respingendo le eccezioni su usucapione, impossibilità tecnica e ritardo del procedimento amministrativo.
Il TAR ha respinto un ricorso per elusione del giudicato, ritenendo legittima la nuova azione del Comune basata su istruttoria completa e riferita a un'opera edilizia diversa.
Il Consiglio di Stato nega la sanatoria edilizia: confermata la demolizione di opere abusive realizzate in totale difformità rispetto al progetto di un impianto sportivo mai realizzato.
Il TAR del Lazio ha confermato il rigetto del condono per opere abusive in area vincolata, ribadendo l’insanabilità degli abusi edilizi in zone protette e l’obbligo di demolizione.
Una sentenza chiarisce che senza prove certe della data di costruzione, anche edifici storici e piccoli ampliamenti possono essere demoliti. Il tempo trascorso non legittima l’abuso edilizio.
Il TAR Lazio ha respinto un ricorso contro il diniego di condono edilizio per un locale commerciale abusivo, ribadendo l’insanabilità delle opere in area vincolata paesaggisticamente.
La Corte d’Appello chiarisce responsabilità e limiti nell’uso di parti comuni condominiali, evidenziando doveri del comodante e criteri per ottenere il risarcimento.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce quando un intervento edilizio si considera abusivo, distinguendo tra modifiche interne e aumenti di volume. Accolto il ricorso solo per i tramezzi non strutturali.
Il TAR Lazio conferma il diniego di condono per un’opera in area vincolata, ma annulla la demolizione per mancanza di contraddittorio, valorizzando il diritto alla partecipazione.