Il Consiglio di Stato ha confermato il diniego di un condono edilizio, ribadendo che un immobile acquisito dal Comune non può essere sanato e che l’onere della prova spetta al richiedente.
Il TAR Sicilia ha chiarito i limiti delle demolizioni edilizie, annullando l’ordine per opere rientranti nell’edilizia libera e confermando l’abbattimento degli ampliamenti permanenti, applicando il principio di proporzionalità.
Una sentenza del TAR Campania conferma la demolizione di opere abusive, ribadendo i limiti della sanabilità edilizia. Il rispetto delle normative urbanistiche è essenziale per evitare sanzioni e abbattimenti forzati.
La Corte di Cassazione ha stabilito che la riduzione volumetrica postuma non può sanare un abuso edilizio. La sentenza rafforza i limiti del condono edilizio, bloccando regolarizzazioni tardive di costruzioni illegali.
Il TAR Lazio ha confermato che l’abuso edilizio è sempre perseguibile, indipendentemente dalle necessità personali e dal tempo trascorso. Nessun affidamento è possibile sulla permanenza dell’abuso. Legalità urbanistica sempre prioritaria.
Il TAR Lazio conferma la demolizione di un manufatto abusivo, chiarendo che ogni costruzione con aumento volumetrico necessita di permessi. Senza autorizzazione, scattano sanzioni severe, inclusa l’acquisizione pubblica del terreno.
Il TAR Campania annulla l’ordinanza di demolizione contro proprietari di terreni occupati abusivamente, ribadendo che non possono essere ritenuti responsabili di abusi edilizi realizzati da terzi fuori dal loro controllo.
Il TAR Sardegna ha annullato un’ordinanza di demolizione, chiarendo che il permesso di costruire è valido sin dal rilascio, anche senza ritiro o pagamento degli oneri, se formalmente approvato.
La sentenza TAR Campania n. 5541/2024 conferma la demolizione di opere abusive prive di titolo e incompatibili con vincoli paesaggistici, escludendo l’applicazione della sanatoria semplificata introdotta dal Decreto Salva Casa.
Il Consiglio di Stato respinge la sanatoria per un sottotetto innalzato, chiarendo che il "Salva casa" non si applica retroattivamente e rafforzando l'importanza delle norme urbanistiche locali.