La legislazione italiana sull'edilizia pone un delicato equilibrio tra la sanatoria di specifici abusi edilizi e la salvaguardia del patrimonio culturale, imponendo limiti rigorosi soprattutto in aree vincolate.
Si costituisce un abuso edilizio ogni qualvolta si realizzino delle nuove costruzioni, o delle opere di ristrutturazione, senza rispettare i criteri costruttivi obbligatori imposti dalle norme tecniche per l’edilizia.
Il mancato rispetto di quanto disposto dalle norme tecniche per l’edilizia costituisce un abuso edilizio e comporta il rischio di incorrere in sanzioni penali, tra cui l’arresto.
Sono considerati abusi edilizi tutte le opere che vengono realizzate senza permessi o autorizzazioni, ove necessarie. Vediamo quali sono le responsabilità del progettista in caso di realizzazione di abusi edilizi.
Quando si decide di acquistare una casa, soprattutto se si procede privatamente senza l'assistenza di agenzie immobiliari certificate, esiste il rischio di incappare nell'acquisto di un immobile con abuso edilizio.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio la nuova sentenza della Corte di Cassazione riguardante il terzo condono edilizio e i due limiti volumetrici.
È inteso come abuso edilizio ogni intervento realizzato senza autorizzazioni o permessi. Cosa accade quando un abuso edilizio non viene demolito? Quali sono le conseguenze?
Sono considerati abusi edilizi le costruzioni o le opere di ristrutturazione che vengono realizzate senza aver richiesto il relativo titolo abilitativo, ovvero il Permesso di Costruire oppure la Super SCIA.
La sanatoria degli abusi edilizi è fattibile ogni qualvolta l’intervento risulti rispettare il concetto di “doppia conformità”. Approfondiamo di seguito.
La normativa in ambito edile comprende diverse tipologie di abusi edilizi che, chiaramente, comportano l’applicazione di differenti sanzioni amministrative e penali ai danni di chi le commette.