Istat: calano i disoccupati a Febbraio 2023

A febbraio 2023, il mercato del lavoro italiano ha mostrato risultati incoraggianti rispetto al mese precedente: la disoccupazione è diminuita, mentre occupazione e inattività si sono mantenute stabili.

Nel corso del mese, la stabilità dell’occupazione è stata influenzata da un aumento tra gli uomini, gli autonomi e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni. Quest’ultima fascia d’età ha registrato un calo, così come le donne e i dipendenti a termine. Nonostante ciò, il tasso di occupazione è salito al 60,8%, con un incremento di 0,1 punti percentuali.

Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito su base mensile, con un calo dello 0,6% (pari a 12mila unità) tra le donne, i minori di 35 anni e gli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione totale è rimasto stabile all’8,0%, mentre il tasso di disoccupazione giovanile è sceso al 22,4%, con una diminuzione di 0,4 punti percentuali.

Per quanto riguarda gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, il numero è rimasto stabile, grazie all’aumento tra le donne e le persone con più di 35 anni d’età e alla diminuzione tra gli uomini e i giovani. Il tasso di inattività è rimasto invariato al 33,8%.

Confrontando il trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 con quello precedente (settembre-novembre 2022), si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +99mila unità), associato all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,6%, pari a +11mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-1,1%, pari a -139mila unità).

Nel confronto annuale, il numero di occupati a febbraio 2023 supera quello di febbraio 2022 dell’1,5% (+352mila unità), con un aumento che coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni. Rispetto a febbraio 2022, sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -94mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila) mostrano una diminuzione.

Prospettive future e conclusioni

I dati del mercato del lavoro italiano a febbraio 2023 mostrano segnali positivi, con una diminuzione della disoccupazione e una stabilità dell’occupazione e dell’inattività.

Questi risultati sono il frutto di diverse dinamiche tra uomini, donne, giovani e diverse fasce d’età. La crescita dell’occupazione, soprattutto tra gli uomini e gli autonomi, indica un rafforzamento del mercato del lavoro e un miglioramento delle prospettive per i lavoratori italiani. Tuttavia, è importante tenere d’occhio le sfide che persistono, come la disoccupazione giovanile e la situazione dei lavoratori a termine e dei 35-49enni.

Per mantenere e migliorare questi risultati, è fondamentale continuare a investire in politiche volte a promuovere l’occupazione, sostenere la crescita economica e affrontare le disparità tra i diversi gruppi di lavoratori. In questo modo, il mercato del lavoro italiano potrà continuare a progredire verso una maggiore stabilità e inclusione per tutti.