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Crescita zero e Superbonus: i numeri di Bankitalia

Crescita zero e Superbonus: i numeri di BankitaliaCrescita zero e Superbonus: i numeri di Bankitalia
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La economia italiana sta attraversando un periodo di rallentamento, come indicato dai recenti dati pubblicati da Bankitalia. La crescita zero, risultato di una serie di fattori tra cui il calo della produzione manifatturiera e delle attività del settore delle costruzioni, sembra ora la norma.

Ma c’è di più da analizzare sotto la superficie di questi numeri.

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La fine dell’effetto Superbonus

Il Superbonus ha rappresentato un incentivo significativo per l’economia italiana, dando un impulso alle ristrutturazioni edilizie e influenzando positivamente i trimestri precedenti. Con la fine di questo sostegno, l’economia è tornata a muoversi intorno allo zero, sottolineando l’importanza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Leggi anche: Superbonus e Pnrr: in gioco 15 miliardi da Bruxelles

Queste risorse sono indispensabili per garantire una crescita costante e sostenibile.

Il Superbonus, sebbene efficace, ha agito come uno stimolo ‘artificiale’. Ciò che è necessario ora è un sostegno strutturale, proveniente dai piani legati al Next Generation Ue. La crescita del prodotto interno lordo (PIL) si è arrestata nel secondo trimestre, ma ci si aspetta che gli investimenti pianificati dal Pnrr possano dare nuovo slancio all’economia.

Nonostante l’incertezza globale e i rischi orientati al ribasso per la crescita, i progetti previsti dal Piano di ripresa e resilienza offrono speranza e stabilità.

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Cos’è la Next Generation EU?

Il Next Generation EU (NGEU) è un fondo da 750 miliardi di euro approvato dal Consiglio europeo nel luglio 2020 per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia di COVID-19. Il fondo è composto da due parti:

  • NextGenerationEU (NGEU): un fondo di 750 miliardi di euro che sarà erogato in prestiti e sovvenzioni.
  • Recovery and Resilience Facility (RRF): un dispositivo di 672,5 miliardi di euro che sarà utilizzato per finanziare progetti di investimento e riforme negli Stati membri.

L’Italia è uno dei principali beneficiari del NGEU, con una quota di 209 miliardi di euro. Il governo italiano ha presentato il suo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al NGEU, che prevede investimenti in settori quali digitalizzazione, transizione verde, istruzione e inclusione sociale.

Il NGE, noto come Recovery Fund o Recovery Plan, è un’iniziativa importante per la ripresa dell’economia europea e per la costruzione di un’Europa più resiliente e sostenibile. Il fondo ha il potenziale di accelerare la transizione verde e digitale dell’Europa, e di creare nuovi posti di lavoro.

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Analisi del mercato del lavoro e dell’inflazione

Mentre l’economia rallenta, il mercato del lavoro offre segnali positivi. L’occupazione continua a crescere, superando i livelli pre-pandemici. La dinamica salariale si rafforza e i margini di profitto aumentano lievemente. Simultaneamente, l’inflazione è destinata a scendere nei prossimi anni, passando dal 6% attuale al 2% nel 2025, secondo le previsioni di Bankitalia.

Nonostante le difficoltà immediate, ci sono ragioni per essere ottimisti riguardo al futuro dell’economia italiana. Il Pnrr e il Next Generation Ue offrono opportunità per una crescita sostenibile e duratura, nonostante i rischi presenti. L’inflazione è destinata a diminuire e il mercato del lavoro è in una fase di crescita, entrambi segnali positivi per la salute economica del paese.

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Conclusioni

In conclusione, mentre l’economia italiana sta attraversando un periodo di crescita zero, esistono fattori che possono contribuire a una ripresa sostenibile. Il ruolo del Pnrr e del Next Generation Ue sarà cruciale in questo processo, così come la continua crescita del mercato del lavoro. È un periodo di sfide, ma anche di opportunità per l’economia italiana.



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TAGS: bankitalia, crescita zero, Next Generation EU, Superbonus

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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