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Credito Beni Strumentali: occhio alle tempistiche

Credito Beni Strumentali: occhio alle tempisticheCredito Beni Strumentali: occhio alle tempistiche
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Per poter usufruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, è fondamentale tener conto delle tempistiche sulla base delle quali l’investimento avviene. Ciò al fine di determinare quale tipologia di incentivazione applicare, se quella relativa al 2020 oppure quella valida per il 2021.

Questo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 107 del 14 marzo 2022.

Approfondiamo di seguito.

Credito Beni Strumentali: cessione conclusa nel corso di più anni

L’istante protagonista dell’interpello in questione è una società specializzata nella produzione di macchinari che afferma di aver sottoscritto, nel 2019, un contratto con una seconda azienda per la fornitura di un impianto.

A questo proposito, si evince che l’operazione di fornitura, che comprende la cessione del macchinario, il montaggio, il collaudo e l’assistenza, si è protratta in periodi di tempo differenti.

Nello specifico, il contratto è stato firmato appunto nel giugno 2019, con il conseguente versamento di un acconto pari al 20% da parte della società acquirente. La consegna dell’impianto invece è avvenuta in seguito alla data del 30 giugno 2021, mentre le fasi di montaggio e collaudo saranno perfezionate nel 2022.

Alla luce di ciò, in considerazione del fatto che la normativa che regolamenta il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali è stata modificata nel corso degli anni, l’istante afferma l’intenzione di beneficiare dell’incentivo, ma chiede di sapere a quale disposizione normativa si debba riferire, se a quella in vigore nel 2020 oppure a quella “rafforzata” del 2021.

Leggi anche: “Credito Beni Strumentali: impossibile se rientrano nel perimetro concessorio

Fondamentale la data di completamento del trasferimento

In risposta alla società, l’Agenzia delle Entrate afferma che ai fini dell’applicazione della corretta normativa per beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, sia necessario tener conto della data in base alla quale l’operazione di investimento è stata completata.

Ora, nel caso in questione, il contratto tra le società prevede che siano ricomprese non solo le attività di cessione e di consegna del bene, ma anche l’aggiunta di ulteriori servizi quali il montaggio, il collaudo e l’eventuale assistenza in caso di necessità.

In questo caso dunque, per comprendere quale sia la data che ufficializzi il completamento dell’operazione, è necessario fari riferimento a quanto stabilito nel suddetto contratto.

Qui viene appunto specificato che il trasferimento della proprietà sarebbe avvenuto al momento stesso della consegna del bene. In riferimento ai servizi aggiuntivi offerti dalla società istante, si rileva che tali attività non siano ritenute “essenziali” ai fini dell’adempimento degli obblighi stabiliti dal contratto.

In sostanza, il contratto prevedeva che il completamento del trasferimento della titolarità, e quindi l’avvenuta cessione del bene, si venisse a formalizzare con la consegna dello stesso impianto, a prescindere dalle altre eventuali successive operazioni proposte.

Pertanto, il Fisco ritiene che la data alla quale far riferimento sia quella della consegna, avvenuta dopo il 30 giugno 2021.

Anche riguardo alla normativa da applicare questa data assume un valore cruciale. Difatti, tutti gli investimenti conclusi entro il 30 giugno 2021, in merito all’ottenimento del credito per l’acquisto di beni strumentali, seguono le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2020.

Tutti gli investimenti completati invece dopo il 31 giugno 2021, seguono la disciplina “rafforzata” prevista dalla Legge di Bilancio 2021, a prescindere dalla data in cui è avvenuta la firma del contratto.

Per approfondire il tema e conoscere tutte le percentuali di riferimento a seconda delle annualità d’interesse, consigliamo la lettura della guida: “Credito Beni Strumentali 2020-2026: la Guida Completa

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TAGS: agenzia delle entrate, beni strumentali, credito imposta

Autore: Redazione Online

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