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Bonus 200 euro: per averne diritto non conta il reddito annuo complessivo

Bonus 200 euro: per averne diritto non conta il reddito annuo complessivoBonus 200 euro: per averne diritto non conta il reddito annuo complessivo
Ultimo Aggiornamento:

Dopo il grande successo del Bonus 150 euro di luglio, il governo rilancia il bonus anche per novembre 2022, per la cifra di 200 euro una tantum, dedicata a un ampio bacino di cittadini.

Il bonus sarà presente in automatico sulla busta paga di Novembre. In questo articolo vedremo di cosa si tratta, a chi spetta e come ottenere il Bonus 200 euro.

Cos’è il Bonus 200 euro

Il bonus è una delle misure previste dal governo con il PNRR (Piano Nazionale Resistenza e Resilienza) a sostegno dei cittadini voluta dal Governo Draghi, garantendo un bonus una tantum ai lavoratori, versato direttamente in busta paga.

Il bonus è stato promulgato tramite il Decreto aiuti, con un successivo ritocco alla formula, col Decreto Aiuti bis, che ha ampliato il ventaglio di beneficiari dell’incentivo, anche a fronte dell’emergenza sul caro bollette e l’inflazione.

Il decreto così formulato non tiene conto del reddito annuo complessivo ed è dedicato indiscriminatamente a tutti i cittadini che lavorano o ricevono sussidi dallo stato.

Vediamo chi può richiedere il benefit.

Obiettivi del bonus 200 euro

Il bonus da 200 euro è stato istituito come forma di contrasto all’inflazione, arrivata ormai quasi al 9% in questi ultimi giorni, senza accenni di calo. L’impennata dell’aumento dei prezzi, in Europa, dipende in grandissima parte dal caro dell’energia più che dall’inflazione.

Il Governo ha deciso di prevedere degli strumenti eccezionali per evitare che si verifichino condizioni di crisi economica, coordinati con la BCE che ha deciso per la prima volta dall’uscita dell’Euro, di alzare i tassi di interesse.

Chi può richiedere il Bonus 200 euro

Rispetto alla versione di Luglio e alla prima formulazione nel Decreto Aiuti, il Bonus 200 euro risulta ampliato anche per pensionati, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza e stagionali.

Il bonus è inoltre esente da tasse e non prevede modalità di spesa: si può usarlo come meglio si crede.

L’indennità copre più categorie di lavoratori:

  • lavoratori dipendenti, nel settore pubblico o privato, che siano titolari di uno o più rapporti di lavoro con contratto stipulato non prima di ottobre 2022, alla condizione di aver beneficiato per almeno un mese dell’esonero dal contributo IVS voluto per l’emergenza pandemica. Il contributo è una somma che i lavoratori autonomi pagano a titolo di assicurazione in caso di invalidità, vecchiaia o decesso.
  • pensionati, con qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, assegno sociale o pensioni di invalidità, con decorrenza entro il 30 ottobre 2022 e con un reddito personale IRPEF che non superi i 35.000 €;
  • titolari di assegno di invalidità, in scadenza al 30 ottobre;
  • titolari di Naspi o assegni di disoccupazione di competenza 2021. Per questa particolare categoria il bonus verrà versato direttamente, senza dover fare alcuna richiesta;
  • beneficiari del reddito di cittadinanza, avranno la cifra di novembre sulla carta maggiorata di 200 euro;
  • lavoratori autonomi occasionali, stagionali, del settore agricolo, co.co.co, saranno altresì beneficiari del bonus
  • lavoratori domestici, che assistono persone non autosufficienti riceveranno il Bonus 200 euro se con reddito non superiore a 35.000 euro;
  • i collaboratori sportivi e i dottorandi con assegno di ricerca entrano a far parte dei candidati per il bonus, a seguito del decreto Aiuti Bis;
  • lavoratori autonomi, con o senza partita IVA e gli iscritti alla gestione separata.

Decreto aiuti bis: non conta il reddito annuo complessivo

Come abbiamo potuto vedere, il Bonus 200 euro è una misura con lo scopo di essere quasi del tutto universale, a sostegno del singolo cittadino che stia lavorando, abbia lavorato o sia titolare di una pensione.

L’incentivo è volto a tutti senza contare il reddito annuo, tranne nel caso dei pensionati, dove è posto un limite di 35.000 euro.

Bonus 200 euro quando richiederlo

Per tutti i lavoratori dipendenti, sarà il datore di lavoro a riconoscere il sostegno e garantire l’accesso al bonus. Il lavoratore dovrà compilare una dichiarazione nella quale auto-certifica di non ricevere trattamenti che lo potrebbero escludere dal bonus, quindi qualsiasi forma di credito non elencata nel paragrafo precedente.

Per le altre categorie, il bonus sarà versato automaticamente ai pensionati, ai disoccupati con NASPI, e coloro che percepiscono Reddito di cittadinanza o DIS-COLL. Negli altri casi bisognerà presentare un’apposita domanda all’INPS.

Analizziamo nel dettaglio tutte le opzioni:

  • in caso di pensionati, si riceverà il bonus direttamente nella pensione di novembre;
  • in caso di lavoratore dipendente, nella busta paga di novembre. Così come il bonus di luglio dove, con l’interpello n. 2505 del 21 giugno 2022 l’INPS ha precisato che l’indennità sarebbe stata erogata sulla retribuzione effettivamente pagata a luglio che, secondo le regole di ciascun rapporto di lavoro, poteva essere di competenza di luglio, ma anche di giugno, avverrà anche per novembre;
  • i lavoratori autonomi con o senza partita IVA, stagionali, lavoratori dello spettacolo, colf e badanti o coloro che si occupano di vendite a domicilio, il bonus verrà erogato a seguito di apposita domanda e riceveranno un assegno unico;
  • per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza ci sarà un’integrazione una tantum sulla mensilità di novembre;
  • i disoccupati riceveranno un aumento direttamente sull’indennità NASPI, DIS-COLL o disoccupazione agricola di novembre.

Guida alla domanda Bonus 200 euro Novembre 2022

Per coloro i quali devono presentare la domanda, potranno effettuale online sul portale dell’ INPS. Per accedere ai servizi INPS per la presentazione delle domande sono necessari lo Spid di livello 2, la carta di identità elettronica o CNS.

Per effettuare la domanda bisognerà seguire questa procedura:

  • recarsi sul sito INPS nella sezione di accesso alle domande non pensionistiche.
  • selezionare la categoria per la quale si intende presentare domanda, nel nostro caso bonus 200 euro.

La domanda sarà elaborata in pochi giorni. Una volta approvata, sarà possibile monitorare lo stato di lavorazione della domanda, la data dei pagamenti, scaricare tutte le ricevute e i documenti prodotti dal sistema, e se necessario quando necessario aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.

Se non si ha la possibilità di accedere via web, il Bonus 200 euro può essere richiesto telefonicamente tramite il servizio di Contact Center dell’ Istituto Previdenziale, gratuitamente da numero fisso oppure a pagamento da cellulare. Il costo del servizio riguarda quello previsto dall’operatore da cui chiamate. Alcuni operatori potrebbero bloccare le chiamate verso numeri a pagamento.

Altra opzione per presentare la richiesta è quella di farsi aiutare gratuitamente presso un Patronato oppure un consulente del lavoro.

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Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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