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Cos’è lo SPID, perché è utile e come richiederlo e attivarlo

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Per accedere ai servizi della pubblica amministrazione da remoto è stato introdotto lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), un sistema di identificazione digitale che può essere attivato in pochi minuti.

Per chi non ha ancora attivato lo SPID e desidera avere maggiori informazioni riguardo l’attivazione, i servizi disponibili e come richiederlo, vediamo nel dettaglio come funziona la nuova identità digitale.

Introduzione dello SPID in Italia

Lo SPID è ormai presente in Italia da diversi anni, difatti fu introdotto nel 2014 con un provvedimento del Consiglio dei Ministri, grazie alla proposta dell’AgID (Agenzia Digitale per l’Italia).

Il percorso normativo dello SPID continua nel 2015, quando vengono emanati quattro regolamenti per determinare e identificare i provider del servizio, le modalità di richiesta e accesso e alcune regole tecniche. Il lungo processo di introduzione dello SPID si completa nel 2016, quando i gestori accreditati dall’AgID iniziarono a rilasciare le prime identità digitali.

Lo SPID è stato anche riconosciuto come sistema di identificazione digitale dall’Unione Europea, così da consentire ai cittadini italiani di accedere ai servizi delle amministrazioni europee con le stesse modalità. Come previsto dai regolamenti in vigore, lo SPID può essere richiesto da qualsiasi cittadino italiano che ha compiuto i 18 anni, mentre i minorenni potranno attivarlo solo a partire dal 1 agosto 2022.

Nei primi anni di introduzione del sistema pubblico di identità digitale, l’AgID ha riconosciuto solo quattro provider autorizzati a rilasciare lo SPID, ma negli anni i gestori si sono moltiplicati e per conoscere quali sono è sempre opportuno consultare il sito AgID e controllare anche le modalità di accesso e i costi per il rilascio delle credenziali.

Come funziona lo SPID

Per continuare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione e offrire ai cittadini la possibilità di accedere ai diversi servizi dai propri dispositivi digitali è stato introdotto lo SPID.

Con questo nuovo sistema digitale, il cittadino potrà evitare code agli sportelli della pubblica amministrazione e con alcuni semplici passaggi provvedere al pagamento delle tasse, alla prenotazione di visite mediche o accedere alla propria posizione previdenziale. Quando si parla di identità digitale, si intendono tutte quelle informazioni personali che servono per individuare uno specifico soggetto sul web, quindi è univoca e non può essere replicata.

Per attivare lo SPID è necessario scegliere un gestore d’identità digitale tra quelli indicati e autorizzati dall’AgID, fornire alcuni documenti specifici e scegliere il livello di sicurezza.

Da Novembre 2019, tutti i cittadini possono ottenere gratuitamente lo SPID, con un livello di sicurezza pari a 1 o 2, mentre per i soggetti con personalità giuridica potrebbero esserci dei costi, anche se solitamente non superano i 10-20 €. Negli ultimi anni, lo SPID è diventato davvero capillare, vista anche l’implementazione dei servizi e degli enti che hanno aderito al portale (Comuni, Province, enti della pubblica amministrazione, Ministeri, ecc.).

Secondo alcuni dati forniti dall’Agenzia Digitale per l’Italia, nell’anno 2019 ci sono stati complessivamente oltre 55 milioni di volte di accessi con lo SPID, che se viene confrontato con il dato del mese di Agosto (circa 68.385.445) può far comprendere come ormai utilizzare l’identità digitale sia diventata una pratica molto diffusa.

Quando si parla di SPID, è opportuno precisare che in questo sistema sono coinvolte diverse figure, che bisogna identificare:

  • il gestore dell’identità digitale (IdP): la società che fornisce e gestisce lo SPID;
  • il fornitore di servizi (SP): gli enti pubblici o privati che forniscono i servizi online;
  • il cittadino o utente che attiva l’identità digitale.

Perché è utile lo SPID

Per comprendere quanto sia importante richiedere e attivare lo SPID, vediamo insieme quali servizi delle pubbliche amministrazioni sono disponibili tramite l’accesso con l’identità digitale.

Dopo aver ottenuto lo SPID, tramite l’app IO (Applicazione dei servizi pubblici) o i siti degli enti pubblici si può accedere ai servizi digitali dei più importanti pubblici, sia nazionali che regionali.

Ad esempio, con lo SPID si ha la possibilità di accedere ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e si potrà controllare la propria posizione fiscale, pagare le cartelle esattoriali, registrare contratti o successioni e soprattutto si può compilare la propria dichiarazione dei redditi precompilata.

Tra gli altri portali cui si può accedere con lo SPID, vi è il Ministero dell’Istruzione per iscrivere i bambini alla scuola o per scaricare il bonus per i diciottenni, così come si può pagare il bollo o pagare le multe.

Lo SPID è inoltre obbligatorio per accedere ai concorsi indetti dalla pubblica amministrazione o per attivare la firma digitale, quindi diventa uno strumento fondamentale anche per il mercato del lavoro. Nell’ultimo periodo, molti cittadini hanno attivato l’identità digitale per scaricare il proprio Green Pass o per controllare il fascicolo sanitario, prenotare visite specialistiche o accedere ai servizi del Servizio sanitario nazionale.

La digitalizzazione della pubblica amministrazione tramite l’identità digitale coinvolge anche gli altri enti territoriali, difatti il cittadino può accedere ai servizi della sua Regione, ma anche del suo Comune (sempre se ha attivato tale modalità), così da evitare di recarsi presso gli Uffici comunali per richiedere certificati, consultare pratiche edilizie o acquistare i buoni mensa per la scuola dei bambini.

Come fare lo SPID

Se non avete ancora richiesto e attivato lo SPID, la procedura è davvero semplice e può essere svolta in pochi minuti, utilizzando il pc o i dispositivi mobili. Per richiedere lo SPID è necessario essere maggiorenne e possedere alcuni documenti: carta di identità o altro documento di riconoscimento, tessera sanitaria o codice fiscale.

Oltre ai documenti è necessario avere anche una casella di posta elettronica, per verificare le informazioni inserite in fase di registrazione e per eventuali comunicazioni da parte dell’identity provider.

Per richiedere l’identità digitale dovrete scegliere un gestore di servizi accreditato da AgID, che sono indicati al seguente indirizzo.

Gli identity provider più famosi sono Poste Italiane, Infocert, Aruba, Sielte, Namirial, ma ve ne sono molti altri che offrono questo servizio. Per identificare il provider più adatto alle vostre esigenze, è consigliabile analizzare quali sono i metodi di riconoscimento attivi e il livello di sicurezza, inoltre se volete richiedere lo SPID per società o associazioni è necessario verificare quali sono i provider che offrono tale servizio.

Per quanto riguarda i metodi di riconoscimento previsti per l’attivazione dell’identità digitale vi sono:

  • riconoscimento di persona (presso le sedi dei provider);
  • riconoscimento da remoto;
  • riconoscimento con carta di identità elettronica o dei servizi.

Per il riconoscimento da remoto si hanno a disposizione diverse modalità di accesso: via webcam, tramite l’app ufficiale del provider, con carta dei servizi o di identità in formato elettronico e riconoscimento audio o video.

Qualunque sia il gestore dei servizi scelto per lo SPID, la procedura per la richiesta è automatica e se si hanno problemi con l’attivazione, è sempre disponibile il servizio di assistenza clienti.

Come attivare lo SPID

Dopo aver identificato l’identity provider con cui richiedere lo SPID, bisognerà visitare il sito ufficiale e cercare la sezione relativa all’attivazione dell’identità digitale. Per l’attivazione è necessario registrarsi al portale, compilando un form con i propri dati personali e scegliere un username e una password, confermare l’indirizzo mail e accedere alla propria area personale.

Effettuato il login sul gestore di servizi, si potrà passare al riconoscimento con la modalità che hai scelto (via webcam, audio-video, ecc.). Durante la fase di attivazione dello SPID dovrete mostrare il vostro documento di riconoscimento o inviarlo al gestore e seguire la procedura guidata.

Per verificare la vostra identità riceverete un codice OTP sul numero di cellulare fornito al momento della registrazione o tramite mail, che dovrà essere inserito sulla pagina del riconoscimento. Lo SPID viene attivato entro poche ore e immediatamente si potrà accedere con le proprie credenziali ai servizi della pubblica amministrazione.

Se non si è molto esperti con l’utilizzo dei dispositivi mobili o si vogliono evitare errori durante l’attivazione dello SPID, si può scegliere di effettuare il riconoscimento di persona presso le sedi di alcuni gestori come Poste Italiane, InfoCert, Sielte, TimId e Namirial. Quando si sceglie il riconoscimento di persona, sarà comunque necessario avere un documento di riconoscimento, il codice fiscale o la tessera sanitaria.

Per quanto riguarda i costi per l’attivazione dello SPID, solo per chi sceglie il riconoscimento via webcam o un livello di sicurezza 3 dovrà sostenere una spesa compresa tra i 10-20 €. Alcuni provider vi consentono di attivare contemporaneamente lo SPID e la firma digitale, ma in questo specifico caso sono sicuramente previsti dei costi extra.

I cittadini italiani che risiedono all’estero possono comunque attivare lo SPID, dovranno solo verificare che il gestore di servizi fornisca un’identità digitale riconosciuta dall’Unione Europea.

Come utilizzare lo SPID

Completata l’attivazione dello SPID, per accedere ai servizi della pubblica amministrazione potrete usare il pc o i dispositivi mobili o tramite l’app ufficiale del vostro provider. Per capire come funziona l’identità digitale, è opportuno fare un esempio pratico, così sarà più semplice ripetere la procedura.

Nel caso in cui volete controllare il bonus docente o visualizzare il Green Pass, sarà necessario scaricare l’app IO e per entrare nel portale vi sarà richiesto di accedere con le credenziali SPID. Nella schermata di accesso, dovrete scegliere il provider con cui si è attivato lo SPID e inserire username e password.

Per confermare e acconsentire al trattamento dei dati dall’app IO, il gestore di servizi potrà inviarvi un codice OTP tramite sms, mail o app, bisognerà inserirla e finalmente avrete accesso ai servizi della pubblica amministrazione.

In alcuni casi, si può confermare l’accesso a uno dei portali della pubblica amministrazione inquadrando un QR Code con il proprio dispositivo mobile, ma non tutte le piattaforme consentono tale sistema di riconoscimento.

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Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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