Il bonus facciate, introdotto dalla legge di Bilancio 2020, era un’agevolazione fiscale che mirava a incentivare i proprietari degli edifici a recuperare o restaurare la facciata esterna degli edifici esistenti.
Il decreto legge del governo sul Superbonus ha scatenato un’ondata di proteste da parte delle associazioni di categoria e dei sindacati dei lavoratori del settore edile.
Il Bonus Energia e Gas è destinato alle imprese energivore, non energivore, gasivore e non gasivore che presentano determinati requisiti.
La Presidente dell'ANCE, Federica Brancaccio, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla notizia che il Governo sta per inserire una norma nel decreto legge sul PNRR che bloccherà la capacità degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi.
Il Bonus Verde prevede una detrazione fiscale pari al 36% delle spese documentate sostenute per la realizzazione di interventi di sistemazione a verde, inclusi pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Per poter accedere al Superbonus mediante cessione o sconto immediato, è obbligatorio inviare all’Agenzia delle Entrate la cosiddetta “Comunicazione per la scelta delle opzioni alternative”, con la quale appunto si comunica di voler fruire dell’incentivo in queste modalità.
Nel 2023, sono state introdotte importanti novità in materia di Bonus Casa. Tra queste, si evidenzia il Superbonus, che ha subito una riduzione del tasso di agevolazione, passando dal 110% al 90%.
Il Superbonus e gli altri Bonus Casa in ambito edile prevedono la possibilità per altri determinati soggetti - diversi dal proprietario dell’immobile - di provvedere al conseguimento degli interventi e usufruire quindi dell’agevolazione spettante.
Il blocco del Superbonus per le ristrutturazioni edilizie sta causando danni seri al settore: circa 15 miliardi di euro di crediti fiscali sono bloccati e 90.000 cantieri sono a rischio.
Il credito d’imposta derivante dal Superbonus può essere utilizzato anche mediante il meccanismo della compensazione “orizzontale”? Approfondiamo di seguito.
Il Superbonus e l’Ecobonus sono due forme di agevolazione in ambito edile che consentono di portare in detrazione parte delle spese conseguite per la realizzazione di interventi edilizi.
Il Governo anche per il 2023 ha confermato il cosiddetto bonus caldaia. Si tratta di una misura che rientra in un pacchetto che ha come obiettivo principale l'ecosostenibilità da perseguire entro il 2030 nel pieno rispetto degli accordi sottoscritti a livello europeo.
La libertà di utilizzare i dehors è stata estesa fino alla fine dell'anno, ma non ci sarà una proroga al 30 giugno del superbonus del 110% per le villette, proposto da Fratelli d'Italia.
Anche in questo 2023 sono previsti diversi bonus da utilizzare soprattutto per nuclei familiari in difficoltà. Tuttavia non tutti gli strumenti sono accessibili perché è stato previsto un vincolo legato all'indicatore ISEE che non deve essere superiore ai 15.000 euro.
Nel caso in cui una società - che ha eseguito lavori edilizi agevolabili con l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Facciate - dovesse procedere alla trasformazione dell’assetto societario ciò non comporterebbe la decadenza dai bonus casa di riferimento.