
L'introduzione dei bonus edilizi in Italia, tra cui il Superbonus al 110%, ha sollevato una serie di questioni che oscillano tra le opportunità di crescita economica e le implicazioni per la sostenibilità dei conti pubblici.

Nel secondo trimestre del 2023, l'Indice dei Prezzi delle Abitazioni (Ipab) ha mostrato un aumento del 2,0% rispetto al trimestre precedente. Lo rivela l'Istat, basandosi su stime preliminari.

L'ultima decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di aumentare i tassi di interesse di altri 25 punti base ha acceso l'allarme nel settore immobiliare e creditizio.

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato la fine dell'agevolazione al 110% per il Superbonus, sia per le villette che per i condomini.

Vediamo le 11 proposte emendative presentate da Forza Italia, che vanno dall'esclusione delle banche di minori dimensioni fino alla proroga del Superbonus al 110%

La Banca centrale europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.

Il riscaldamento condominiale rappresenta una spesa significativa per famiglie e proprietari d'immobili. Il Bonus Riscaldamento Condominiale 2023, una misura pensata per alleviare il carico finanziario.

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha recentemente annunciato che il governo non intende prorogare le misure relative al Superbonus 110% nelle forme fino ad ora conosciute.

La proroga del Superbonus al 90% o 110% per i condomini è al centro del dibattito nazionale, soprattutto a seguito dell'approvazione della legge di Bilancio.

Nell’ambito delle cessioni dei crediti relativi ai bonus edilizi, purtroppo si è creato un mercato pieno di Affaristi, - come giustamente li definisce alcuna stampa e aggiungeremmo “senza scrupolo” - ma attenzione a non cadere in un tranello di generalizzazione facile.