Le recenti modifiche normative relative al Superbonus introducono una spalmatura decennale delle detrazioni e nuove limitazioni all'uso dei crediti fiscali per banche e intermediari.
A partire dal 2024, il Superbonus sarà detraibile in 10 anni invece di 4, senza opzioni di scelta per il regime precedente. Ma quali sono esattamente le conseguenze di questa estensione?
Il governo italiano propone di diluire i crediti del Superbonus su dieci anni per contenere il deficit, una mossa che suscita preoccupazioni da parte di Confindustria e Federcontribuenti per la retroattività e le ripercussioni sulle imprese.
La proposta di intensificare i controlli sui bonus edilizi mira a contrastare le frodi, coinvolgendo i Comuni per una gestione più efficace e trasparente delle risorse pubbliche.
Proposte di emendamento mirano a estendere il Superbonus fino a 15 anni e intensificare i controlli dei Comuni, promuovendo trasparenza e flessibilità nelle politiche abitative italiane.
La presenza di eternit, o amianto, negli edifici, sia residenziali che produttivi, rappresenta un rischio serio per la salute. Quali sono i bonus disponibili per privati e imprese che desiderano liberarsi dell'amianto senza sostenere costi proibitivi?
L'aggiornamento del deficit al 7,4% a causa del superbonus solleva preoccupazioni di procedure d'infrazione UE, evidenziando sfide nella gestione del debito e nella sostenibilità fiscale in Italia.
Il settore delle costruzioni ha registrato un calo del 3,9% a febbraio 2024, influenzato dalle modifiche ai bonus edilizi. Il Pnrr potrebbe sostenere il settore in questa nuova fase.
Nel 2024, l'Italia prevede una crescita del PIL dello 0,9%, supportata da misure come il Superbonus che ha spinto gli investimenti nel settore delle costruzioni.
Le modifiche al Superbonus e altre agevolazioni fiscali hanno sollevato preoccupazioni per le loro implicazioni retroattive e restrittive. Ance propone modifiche per proteggere gli investimenti e assicurare la continuità delle operazioni edilizie.