
I nuovi codici tributo “7774”, “7775” e “7776” regolano la gestione in compensazione dei crediti edilizi relativi a Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche, tramite modello F24.

Il MEF chiarisce che nel Superbonus il SAL deve includere solo lavori realizzati in cantiere. Le forniture a piè d’opera non contano se non integrate nei lavori.

Le plusvalenze immobiliari per immobili ristrutturati tramite Superbonus sono imponibili per la quota acquistata a titolo oneroso, mentre la quota ereditata è esente da tassazione. È possibile applicare un’imposta sostitutiva del 26%.

Il Superbonus 2024 registra un calo progressivo delle detrazioni, trainato dalla fine dell'incentivo per edifici unifamiliari e dalla riduzione delle aliquote, con un focus sugli interventi condominiali.

L'Agenzia delle Entrate chiarisce che le ONLUS possono installare nuovi impianti fotovoltaici sfruttando il Superbonus, anche in presenza di un impianto preesistente, rispettando specifici limiti di potenza e spesa.

Il Decreto Legge 39/2024 ha definitivamente escluso la possibilità di correzione delle comunicazioni per il Superbonus attraverso la remissione in bonis.

Il DPCM del 17 settembre 2024 disciplina le nuove comunicazioni obbligatorie per gli interventi agevolati con Superbonus e SuperSismabonus, stabilendo responsabilità, sanzioni e scadenze per i professionisti incaricati.

Il report di Enea evidenzia il rallentamento degli investimenti legati al Superbonus 2024, con la riduzione delle aliquote che ha determinato una significativa diminuzione della crescita delle detrazioni e dei lavori conclusi.

Nel 2024, è stato introdotto un contributo a fondo perduto per le persone fisiche a basso reddito e per i condomini, destinato a coprire il 70% delle spese per interventi edilizi, con scadenza per la domanda fissata al 31 ottobre.

Il Fondo Indigenti 2024 è un'iniziativa del Governo italiano per sostenere i nuclei familiari con i redditi più bassi, in seguito ai progressivi ridimensionamenti della misura del Superbonus.