Il nuovo Testo Unico dell'Edilizia, la cui bozza completa è prevista entro la metà di luglio, nasce con l'obiettivo di riorganizzare in maniera efficace il corpus normativo fino ad ora presente nel settore delle costruzioni.
Un recente caso posto al giudizio del TAR Valle d’Aosta in merito alla natura del muro di contenimento, ha portato il giudice a ricordare che tale elemento costruttivo non può che essere considerato, in ogni casistica, una nuova costruzione.
La concessione edilizia, introdotta nel nostro ordinamento dalla legge n.10 del 1977, andava a sostituire l’istituto della licenza edilizia ad essa precedente. La concessione edilizia era una autorizzazione amministrativa che incideva su tutte le attività comportanti le trasformazioni urbanistica ed edilizia di un determinato territorio comunale.
Come ormai sappiamo, tutte le scadenze dei titoli edilizi le cui date ricadevano in questo periodo di emergenza Covid-19, sono state prorogate. Per quanto riguarda il Permesso di Costruire però, si dà il caso che questa clausola sia da sempre presente tra le regole inerenti al titolo edilizio.
Questa volta parliamo delle recinzioni nelle proprietà. Queste possono essere realizzate in regime di edilizia libera, oppure è necessario chiedere i permessi al Comune? E a tal proposito, i materiali utilizzati hanno importanza?
Il gazebo è una di quelle opere che può far nascere dubbi. Perché, è vero che da una parte la sua struttura non può essere considerata una vera e propria costruzione. Ma è anche vero che, a seconda delle caratteristiche del caso, il gazebo può richiedere il Permesso di Costruire.
Il permesso di costruire è un’autorizzazione amministrativa necessaria per effettuare qualsiasi intervento edilizio che comporti modifiche strutturali all'edificio. Il PDC è entrato in funzione sostituendo la precedente “concessione edilizia”.