La Legge di Bilancio 2025 potrebbe eliminare il bonus mobili, un'agevolazione fiscale fondamentale per arredi ed elettrodomestici, ridotta negli anni e ora in bilico.
Il Bonus Mobili 2024 è un importante strumento che lo stato ha confermato anche in quest'anno solare per incentivare l'acquisto di nuova mobilia ed elettrodomestici da inserire in un contesto residenziale.
La nuova Manovra, pur non modificando la struttura dell’agevolazione fiscale sui mobili, interviene con decisione sul limite di spesa. Per il 2024, il limite di spesa scende a 5mila euro.
Il Bonus mobili ed elettrodomestici concede una detrazione al 50% per le spese sostenute in riferimento all’acquisto di nuovi arredi destinati ad un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione agevolabili.
Il Bonus Mobili concede una detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, che devono essere destinati ad arredare un’unità immobiliare oggetto di interventi edilizi.
Il Bonus Mobili è quell’incentivo che consente di procedere con l’acquisto di elementi d’arredo ed elettrodomestici ad elevata efficienza energetica con la possibilità di portare in detrazione il 50% delle spese conseguite.
Sino al 31 dicembre 2024 rimane in vigore il cosiddetto Bonus Mobili ed Elettrodomestici, che permette di detrarre la metà della spesa sostenuta per l'acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica.
Con il Bonus Mobili è possibile fruire di una detrazione Irpef del 50% per acquistare mobili e grossi elettrodomestici. Ma di cosa si tratta e cosa cambierà realmente dal 1° gennaio del 2023? Scopriamolo insieme nei paragrafi successivi.
La Legge Bilancio 2022 ha prorogato, sino all'anno 2024 il Bonus Mobili, ovvero la sovvenzione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Bonus Mobili, Bonus Idrico, Bonus Facciate, Ecobonus, Bonus Verde, Bonus Ristrutturazione e Simabonus: tutti provvedimenti previsti dal Governo italiano per rilanciare l’economia in scadenza il prossimo 31 dicembre, salvo eventuali e gradite proroghe con la nuova Legge di Bilancio 2022.