Il Decreto-legge n. 50 del 17 Maggio 2022, cosiddetto “Decreto Aiuti”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore a partire dal 18 Maggio.
Come era prevedibile, aver limitato - da parte del governo - la cessione del credito alle banche, alle assicurazioni e agli istituti finanziari, ha esaurito velocemente i plafond disponibili.
Il Bonus Ristrutturazioni è uno tra gli incentivi che ammette la possibilità di usufruire dell’incentivo tramite le opzioni alternative alla detrazione, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Con il Comunicato Stampa n. 62 del 18 febbraio 2022, il Governo ha approvato un provvedimento correttivo al Decreto Sostegni TER che va a riformulare le regole sulla cessione del credito.
Quando si intende eseguire interventi edilizi ammissibili al Superbonus 110% in un condominio minimo, le regole sono le stesse disposte per i condomini normali.
Come avevamo annunciato con l’articolo “Bonus Casa: 4 febbraio aggiornamento delle procedure”, in data 3 febbraio 2022 è stato approvato il Provvedimento per aggiornare il modello standard per la Comunicazione della scelta delle opzioni alternative.
In tema di Superbonus 110%, la scelta della cessione del credito è sempre stata particolarmente complessa, se non altro per i continui aggiornamenti dei provvedimenti e dei modelli da trasmettere per la Comunicazione alle Entrate.
Con l’entrata in vigore del Decreto Sostegni TER sono state disposte nuove misure urgenti a riguardo della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Di recente il Fisco ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardo la Comunicazione necessaria per cessione e sconto in relazione al Superbonus 110% e agli altri incentivi edilizi.
Con una recente risposta del Fisco ad una domanda posta da un contribuente, si torna a parlare del Bonus Facciate, uno tra gli incentivi che durante l’ultimo anno ha ottenuto il maggior numero di richieste.