Il nostro Governo ha introdotto dei bonus fiscali allo scopo di fornire una sorta di cuscinetto ai settori produttivi maggiormente colpiti, tra cui c'è sicuramente quello delle costruzioni edili e tutto il suo indotto di conseguenza.
Il cosiddetto “Decreto Aiuti”, convertito nella Legge n. 50 del 15 Luglio 2022 e in vigore a partire dal 16 luglio, ha apportato numerose novità su tutti i fronti.
Come sappiamo, il Bonus Energia e Gas concede un credito d’imposta per l’acquisto di prodotti energetici (energia elettrica e gas naturale), che può essere utilizzato in compensazione oppure mediante l’operazione di cessione del credito.
Dopo giorni di frequenti discussioni sul blocco del Superbonus 110% è in arrivo un’altra importante novità a riguardo.
L'Agenzia delle Entrate torna a parlare del funzionamento dell’opzione alternativa della cessione del credito d’imposta a fronte dell’usufrutto del Superbonus 110% e degli altri Bonus Casa che ammettono la scelta
Il Decreto-legge n. 50 del 17 Maggio 2022, cosiddetto “Decreto Aiuti”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore a partire dal 18 Maggio.
Come era prevedibile, aver limitato - da parte del governo - la cessione del credito alle banche, alle assicurazioni e agli istituti finanziari, ha esaurito velocemente i plafond disponibili.
Il Bonus Ristrutturazioni è uno tra gli incentivi che ammette la possibilità di usufruire dell’incentivo tramite le opzioni alternative alla detrazione, ovvero la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Con il Comunicato Stampa n. 62 del 18 febbraio 2022, il Governo ha approvato un provvedimento correttivo al Decreto Sostegni TER che va a riformulare le regole sulla cessione del credito.
Quando si intende eseguire interventi edilizi ammissibili al Superbonus 110% in un condominio minimo, le regole sono le stesse disposte per i condomini normali.