Con un recente quesito posto all’attenzione del Fisco, abbiamo nuovamente occasione di parlare del Bonus Ristrutturazioni in caso di vendita dell’immobile e conseguente trasferimento delle rate di detrazione spettante.
Con il sì definitivo arrivato dai deputati della Camera, anche se con tante polemiche, la Manovra 2022 diventa Legge ed entrerà in vigore come sempre a partire dal 1° gennaio 2022.
Il Bonus Mobili 2022 era l’unica agevolazione, con il Bonus Facciate, per la quale erano state proposte delle modifiche nelle bozze iniziali del DDL di Bilancio 2022.
Non tutti sanno che il Bonus Ristrutturazioni incentiva anche l’acquisto di immobili ristrutturati e, in questo caso, l’agevolazione prevede un funzionamento molto simile a quello del Sismabonus Acquisti, ma con sostanziali differenze.
Visto che il Superbonus 110% ammette la maggiorazione di alcuni interventi normalmente agevolabili con il Bonus Ristrutturazioni, il Superbonus 110% può dare diritto a beneficiare del Bonus Mobili?
È possibile usufruire del Superbonus 110% per demolire un tetto esistente, ricostruirlo e poi realizzare un nuovo locale sovrastante?
La cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura immediato, come sappiamo, sono le opzioni alternative alla detrazione introdotte con il Decreto Rilancio, in occasione della nascita del Superbonus 110%.
Che cosa accade nel momento in cui un beneficiario, dopo aver correttamente trasmesso la Comunicazione alle Entrate e sostenuto le spese per il 30% dei lavori, alla fine non dovesse riuscire a concludere gli interventi entro i termini stabiliti?
La prima e la seconda bozza del disegno di legge per la Legge di Bilancio 2022, come abbiamo potuto vedere, annunciano diversi cambiamenti nell’utilizzo di tutti i bonus casa a partire dal 1° gennaio 2022.
Con il Comunicato Stampa n. 44 del 29 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri comunica che il giorno precedente si è svolta la riunione che ha portato all’approvazione del DDL per la Legge di Bilancio 2022.