Lo studio della Banca d'Italia analizza il costo elevato delle agevolazioni fiscali Superbonus 110% e Bonus Facciate, evidenziando benefici economici inferiori rispetto ai costi sostenuti.
Nella recente operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia, una vasta truffa nel settore dei bonus edilizia è stata smantellata, coinvolgendo crediti fiscali falsi per un valore di 330 milioni di euro.
Nel cuore della capitale italiana, una truffa di proporzioni considerevoli è stata recentemente scoperta. Trentuno individui sono attualmente indagati per una serie di crimini ai danni dello stato.
Nell'attuale panorama italiano, le frodi legate ai bonus edilizi sono in aumento. Questo articolo esamina le azioni intraprese dalla Guardia di Finanza per contrastare tali truffe e proteggere l'integrità del settore edilizio.
Il Bonus Facciate, così come il Superbonus e gli altri Bonus Casa, prevede la possibilità di includere tra le spese agevolabili anche i costi legati al pagamento dell’IVA totalmente indetraibile.
Il Bonus Facciate prevede la possibilità di portare in detrazione parte delle spese sostenute per l’esecuzione di interventi edilizi che riguardano le facciate degli edifici esistenti.
Il bonus facciate, introdotto dalla legge di Bilancio 2020, era un’agevolazione fiscale che mirava a incentivare i proprietari degli edifici a recuperare o restaurare la facciata esterna degli edifici esistenti.
Nel caso in cui una società - che ha eseguito lavori edilizi agevolabili con l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Facciate - dovesse procedere alla trasformazione dell’assetto societario ciò non comporterebbe la decadenza dai bonus casa di riferimento.
Il bonus facciate è una misura introdotta in occasione della Legge di Bilancio del 2020. Molti lavori iniziati rischiano di essere interrotti prima della loro naturale conclusione.
Una società estera che possiede un immobile in territorio italiano può usufruire del Sismabonus e del Bonus Facciate, anche essendo in possesso solo del reddito fondiario.