La responsabilità del pagamento dell’amministratore di condominio spetta generalmente ai proprietari delle unità immobiliari, salvo accordi specifici con l’inquilino.
Secondo i disposti normativi vigenti, nelle ipotesi di condomini costituiti da non più di otto condomini, la figura dell’amministratore di condominio non è quindi obbligatoria.
Quando l’amministratore di condominio non adempie ai propri doveri o commette qualcosa di illegale, l’assemblea può riunirsi per valutare se cambiarlo oppure no. Ma in che modo si procede?
Secondo la normativa in vigore, il condominio è una forma di comunione di un bene immobile. In questo articolo vedremo come nasce un condominio e quante tipologie ne esistono.
L’amministratore di condominio ha il dovere di gestire l’edificio e tutelare i suoi abitanti in merito a tutte le norme di sicurezza vigenti nella nostra legislazione.
Un aspetto fondamentale quando si parla di condomini, ovvero immobili all'interno dei quali ci sono più abitazioni, è quello del regolamento. Infatti è sempre bene stilare delle regole base che possano essere rispettate da tutti e che soprattutto possano limitare quanto più possibile eventuali contrasti e dissapori.
Ci possono essere svariati motivi per i quali i condòmini potrebbero desiderare la sostituzione dell’amministratore di condominio, e anche un singolo abitante dell’edificio può ottenere la sua revoca, qualora abbia dei motivi validi per farlo.