Edilizia.com
Edilizia.com
Home » Notizie » Superbonus 110%: le nuove indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Superbonus 110%: le nuove indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Superbonus 110%: le nuove indicazioni dell’Agenzia delle EntrateSuperbonus 110%: le nuove indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Ultimo Aggiornamento:

Il mondo delle agevolazioni fiscali è in continua evoluzione, e il Telefisco 2023 ha portato alla luce nuovi chiarimenti essenziali per i cittadini e le imprese. In questo contesto, la figura del Superbonus al 110% e la cessione del credito rappresentano due temi centrali che necessitano di una comprensione profonda.

La questione dei pagamenti anticipati

Un interrogativo emerso durante Telefisco 2023 riguardava la possibilità di anticipare i pagamenti dei lavori previsti per i primi mesi del 2024. L’obiettivo sarebbe quello di raggiungere un SAL qualificato al 30/60%, e cedere poi l’importo interamente pagato nel 2023 all’ente creditizio, comunicando la cessione entro il 16 marzo 2024.

Tuttavia, emerge un’importante distinzione: i pagamenti e i lavori devono essere allineati in un SAL al 31 dicembre 2023. Pertanto, qualsiasi lavoro effettuato successivamente, ma pagato entro il 2023, non può essere ceduto.

Questo significa che se un cantiere è fermo, accelerare i pagamenti potrebbe non essere sufficiente per accedere all’agevolazione.

SAL: un punto chiave del Superbonus

Ecco dove entra in gioco la certificazione. L’Agenzia delle entrate sottolinea l’importanza della certificazione dello stato di avanzamento dei lavori. Questo documento, rilasciato dal direttore dei lavori, deve mostrare lo stato attuale del cantiere e gli interventi realizzati. Si tratta di un passaggio cruciale, dato che la cessione del credito non può essere prevista per interventi non ancora realizzati.

Leggi anche: Stato avanzamento lavori (SAL): a cosa serve, quando deve essere redatto e da chi

Il dettaglio tecnico non si ferma qui.

Un punto centrale, delineato dall’articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020, è che per accedere sia alla cessione del credito sia allo sconto in fattura, è necessario un ulteriore documento. Un tecnico qualificato deve attestare che l’intervento è conforme ai criteri tecnici richiesti.

Le asseverazioni vengono rilasciate al termine dei lavori o ad ogni stato avanzato degli stessi, seguendo le condizioni e i limiti previsti dall’articolo 121.

E’ dunque fondamentale per chi desidera beneficiare del Superbonus, assicurarsi di avere tutte le asseverazioni necessarie rilasciate da un tecnico abilitato e conformi alla normativa.

Detrazioni fiscali e periodi d’imposta

Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda coloro che desiderano accedere direttamente all’agevolazione fiscale. È possibile anticipare tutto il saldo nell’anno in corso, anche per lavori che saranno conclusi nell’anno seguente, e detrarre le spese dall’Irpef.

La circolare n. 24/E del 2020 dell’ Agenzia delle Entrate spiega che per il Superbonus (e per altri bonus edilizi) il periodo d’imposta è determinato dalla data di pagamento effettivo, indipendentemente dalla data di inizio dei lavori.

Conclusione

Il Telefisco 2023 ha fornito ulteriori luci sull’importante tema del Superbonus 110% e sulla cessione del credito. Per chi desidera approfittare di queste agevolazioni, è fondamentale essere sempre aggiornati e comprendere nel dettaglio ogni aspetto della normativa. Solo in questo modo, infatti, si potrà procedere nella maniera corretta e ottenere il massimo beneficio possibile dalle opportunità offerte dal nostro sistema fiscale.

In conclusione, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore per essere certi di non commettere errori e per garantirsi un risparmio effettivo, sfruttando al meglio le opportunità offerte dal Superbonus e dalle relative agevolazioni.

Richiedi informazioni per Bonus, Detrazioni Fiscali, Economia e Finanza, Notizie, Superbonus 110

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Voglio iscrivermi gratuitamente per avere risposte più veloci!

*Vista l'informativa privacy, acconsento anche alle finalità ivi descritte agli artt. 2.3, 2.4, 2.5. Per limitare il consenso ad una o più finalità clicca qui.

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Trasformare finestra in porta-finestra: cosa dice la legge? serve la SCIA?Trasformare finestra in porta-finestra: cosa dice la legge? serve la SCIA?

Trasformare finestra in porta-finestra: cosa dice la legge? serve la SCIA?

19/04/2024 12:40 - Recentemente il Consiglio di Stato ha chiarito che la sostituzione di una finestra con una portafinestra non rientra nell'ambito dell'edilizia libera, ma necessitano della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
Appartamento in condominio: è possibile dividerlo in due?Appartamento in condominio: è possibile dividerlo in due?

Appartamento in condominio: è possibile dividerlo in due?

19/04/2024 10:56 - È davvero possibile trasformare e dividere il proprio appartamento in due? [..]
Auto abbandonata in condominio: cosa puoi fare?Auto abbandonata in condominio: cosa puoi fare?

Auto abbandonata in condominio: cosa puoi fare?

19/04/2024 08:36 - Gestire un'auto abbandonata in un cortile condominiale richiede un approccio legale [..]
TAGS: cessione del credito, stato avanzamento lavori, Superbonus, Superbonus 110%

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!