Un permesso di costruire rilasciato in sanatoria viene annullato dopo anni. Il TAR chiarisce limiti e condizioni dell’autotutela amministrativa tra norme urbanistiche, motivazione e legittimo affidamento.
Una sentenza del TAR Lombardia chiarisce i limiti dell’opposizione dei privati alle SCIA edilizie, confermando la validità di perizie asseverate e strumenti urbanistici comunali in deroga.
Una sentenza del TAR Campania chiarisce che la data di costruzione ante ‘67 non basta a rendere un immobile legittimo, soprattutto se soggetto a pianificazione urbanistica antecedente.
Una cooperativa edilizia ha perso il diritto al risarcimento per espropriazione a causa dell’assenza di prove attuali sulla proprietà dei terreni, nonostante anni di contenziosi giudiziari.
Una sentenza del Tribunale di Brindisi autorizza un condominio a rimuovere ponteggi abbandonati da un’impresa inadempiente, tutelando la sicurezza pubblica e i diritti dei residenti.
Una sentenza del Tribunale di Napoli stabilisce che l’amministratore condominiale è personalmente responsabile se non comunica i dati dei morosi, ostacolando il recupero crediti dell’impresa edile.
Il nuovo decreto sicurezza 2025 introduce formazione in presenza, badge digitali, controlli tracciabili, aggiornamenti sullo stress lavoro-correlato e incentivi alle imprese. Critiche e richieste di fondi dai sindacati.
Registrare un contratto di comodato d’uso gratuito è obbligatorio se redatto per iscritto. L’obbligo vale anche tra parenti e prevede imposte fisse. Registrazione possibile da entrambe le parti.
La nuova legge regionale abruzzese semplifica l’edilizia, regolando tettoie, sottotetti e cambi d’uso con nuove soglie di tolleranza e procedure più snelle per sanatorie e interventi leggeri.
Il TAR Lazio conferma la sospensione cautelativa degli incentivi fotovoltaici in presenza di condanna penale non definitiva, tutelando le risorse pubbliche e bilanciando la presunzione d’innocenza con l’interesse erariale.
Un’impresa dichiara un’attestazione SOA non più valida e viene sanzionata. Il TAR Lazio conferma la decisione ANAC: interdizione di 30 giorni e multa da 1.000 euro.
La Cassazione chiarisce che l’assemblea condominiale non può imporre lavori sui balconi di proprietà privata: ecco cosa cambia per i condomini e come difendere i propri diritti.
La chiusura di un balcone con vetrate può costituire abuso edilizio se altera i volumi. Anche strutture leggere richiedono permessi, salvo i casi previsti dal Decreto Salva Casa.
Il TAR Puglia ha respinto un ricorso contro un atto tecnico endoprocedimentale, chiarendo che solo gli atti con effetti diretti e lesivi sono impugnabili. Rilevanza giurisprudenziale e pratica notevole.
Il TAR Campania ha respinto il condono per trasformazioni edilizie successive alla domanda, ribadendo l’obbligo di conservare lo stato originario e l’insanabilità di abusi stratificati nel tempo.