Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha elaborato un nuovo decreto per promuovere l’adozione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici agricoli, sostenuto dal PNRR.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha elaborato un nuovo decreto per promuovere l’adozione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici agricoli, sostenuto dal PNRR.
L’obiettivo del decreto è sfruttare le risorse precedentemente allocate con il primo bando Parco Agrisolare, che non sono state utilizzate. Prima della pubblicazione del nuovo bando, il testo deve ottenere il consenso della Commissione Europea.
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Sommario
Il decreto sostiene l’installazione di pannelli fotovoltaici con una potenza di picco compresa tra 6 kWp e 1 MWp, posizionati su tetti e coperture di edifici utilizzati per attività agricole, zootecniche e agroindustriali.
Oltre alla realizzazione dei pannelli, saranno incentivati gli interventi per migliorare l’efficienza energetica delle strutture, come l’eliminazione e la rimozione dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti e la creazione di un sistema di ventilazione collegato alla sostituzione del tetto.
Advertisement - PubblicitàLe spese eleggibili includono l’acquisto e l’installazione dei moduli fotovoltaici, la creazione di sistemi di accumulo e i costi di collegamento alla rete. Il limite di spesa eleggibile sarà di 1500 euro/kWp e potrà essere aumentato di ulteriori 1000 euro kWp se, insieme ai pannelli, vengono installati sistemi di accumulo. Tuttavia, la spesa massima eleggibile per i sistemi di accumulo sarà di 100.000 euro.
Per le operazioni di eliminazione e smaltimento dell’amianto, saranno incentivabili le spese per la demolizione e la ricostruzione delle coperture. Inoltre, saranno considerate eleggibili le spese per la progettazione, l’attestazione degli interventi e la presentazione delle domande.
Advertisement - PubblicitàIl bando prevede una dotazione di circa 1 miliardo di euro, suddiviso come segue:
Il nuovo decreto Parco Agrisolare è stato introdotto per utilizzare le risorse ancora disponibili nel primo bando da 1,5 miliardi di euro. Il primo bando presentava condizioni meno favorevoli, come una potenza di picco massima di 500 kWp e limiti di spesa ammissibili più bassi per alcuni interventi.
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Il Ministro Francesco Lollobrigida ha chiarito che con questo nuovo decreto si intendono recepire le richieste del settore produttivo e massimizzare i vantaggi derivanti dalle nuove linee guida per gli aiuti di stato. Le principali novità introdotte comprendono:
L’adozione di impianti fotovoltaici sui tetti agricoli rappresenta una soluzione vantaggiosa per le aziende del settore, poiché permette di ridurre l’impatto ambientale e di abbassare i costi energetici. Il fotovoltaico contribuisce, infatti, alla diversificazione della produzione energetica e a garantire un approvvigionamento energetico più sicuro e sostenibile.
Advertisement - PubblicitàLe imprese interessate a partecipare al bando Parco Agrisolare dovranno attendere la pubblicazione del nuovo bando, prevista dopo l’approvazione della Commissione Europea. Pertanto, è fondamentale seguire gli aggiornamenti ufficiali e consultare le informazioni fornite dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Conclusioni
Il nuovo bando Parco Agrisolare rappresenta un’opportunità significativa per le imprese agricole, zootecniche e agroindustriali che desiderano investire nel fotovoltaico e nella sostenibilità ambientale. Grazie agli incentivi previsti e alle nuove regole, le aziende potranno usufruire di un sostegno finanziario importante per migliorare l’efficienza energetica delle loro strutture e ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.
Una volta approvato dalla Commissione Europea, il decreto costituirà un ulteriore passo avanti nella promozione dell’energia rinnovabile e della sostenibilità nel settore agricolo, contribuendo al contempo alla crescita economica e all’innovazione tecnologica in Italia.
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