Una sentenza chiarisce i limiti della CILA: non basta per interventi che alterano volumetria o struttura. Anche opere datate possono essere demolite se prive del titolo edilizio corretto.
Modificare finestre o prospetti senza permesso può configurare un abuso edilizio, specie in aree vincolate. Il TAR conferma l’obbligo del titolo anche per interventi apparentemente minori.
Il TAR Lazio ha confermato la demolizione di opere edilizie abusive a Roma, chiarendo quando è necessario il permesso di costruire e respingendo ogni tentativo di frammentazione dell’abuso edilizio.
Il Consiglio di Stato chiarisce che anche piccoli ampliamenti edilizi devono rispettare rigorosi limiti normativi. Il calcolo delle tolleranze va fatto sull’unità beneficiaria e secondo la normativa vigente.
Il TAR Lombardia ha annullato un’ordinanza di demolizione, ritenendo illegittimo sanzionare un ex proprietario non responsabile dell’abuso e privo del potere di intervenire sul bene.
Una veranda trasformata in cucina senza autorizzazioni porta a un’ordinanza di demolizione. Il TAR conferma: serve regolarità formale, anche per opere datate. Responsabilità in capo all’attuale proprietario.
Un garage trasformato in casa senza permessi scatena un contenzioso: il TAR conferma la demolizione per abuso edilizio. Il cambio d’uso urbanisticamente rilevante impone titolo abilitativo specifico.
Il TAR conferma la demolizione per abusi edilizi valutati nel loro insieme. Rilevanti anche i cambi d’uso e le pertinenze. Acquisizione comunale possibile in caso di inottemperanza.
Una sentenza del TAR Lazio chiarisce che gli eredi sono responsabili della rimozione di opere abusive su suolo demaniale, anche se non ne sono gli autori materiali.
Una sentenza del TAR Sicilia conferma che la lottizzazione abusiva è un illecito oggettivo e permanente, sanzionabile anche dopo anni, a prescindere dalla buona fede dell’acquirente.
Il Consiglio di Stato conferma la legittimità del cumulo tra volumetria ordinaria e bonus del Piano Casa Veneto 2009, ammettendo le deroghe alle distanze in presenza di vincoli tecnici.
La sentenza del TAR Lazio conferma la demolizione di un’opera edilizia abusiva derivante da un cambio d’uso non autorizzato, chiarendo i limiti della SCIA e le conseguenze urbanistiche.
La sentenza del Consiglio di Stato impone la demolizione di opere abusive in area vincolata, riaffermando la priorità della tutela ambientale anche in presenza di lievi difformità edilizie.
Il TAR Toscana conferma la demolizione di opere abusive in area vincolata, estendendo la responsabilità anche a chi detiene l’immobile, evidenziando l’importanza della legalità edilizia e paesaggistica.
Il Consiglio di Stato conferma l’obbligo di ripristino per opere abusive su immobile vincolato, respingendo le eccezioni su usucapione, impossibilità tecnica e ritardo del procedimento amministrativo.