Edilizia.com
Edilizia.com

Ricostruzione post-sisma: lo sconto in fattura e la cessione del credito non si fermano

Il governo italiano ha stabilito un fondo di 400 milioni di euro per il 2024 per sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti, mantenendo attivi incentivi come lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Ricostruzione post-sisma: lo sconto in fattura e la cessione del credito non si fermano Ricostruzione post-sisma: lo sconto in fattura e la cessione del credito non si fermano
Ultimo Aggiornamento:

Il governo italiano ha recentemente annunciato una modifica cruciale al decreto legge sul Superbonus, introducendo una deroga significativa a beneficio dei territori colpiti da terremoti.

Questa revisione legislativa mira a preservare gli incentivi dello sconto in fattura e della cessione del credito per le zone sismiche, salvaguardando così le speranze e gli sforzi di ricostruzione nelle comunità maggiormente vulnerabili.

La decisione, che alloca un fondo di 400 milioni di euro per il 2024, rappresenta una risposta diretta alle preoccupazioni emerse in seguito alla proposta di limitazione di tali incentivi, riconoscendo l’importanza vitale di queste misure nel sostenere la ripresa e la resilienza delle aree devastate dai sismi.

Cessione del Credito e Sconto in fattura salvi

La decisione di mantenere attivi lo sconto in fattura e la cessione del credito per i comuni colpiti dai terremoti è stata accolta con un respiro di sollievo da coloro che temevano un rallentamento nella ricostruzione a causa delle nuove restrizioni al superbonus.

Approfondisci: Superbonus: addio allo Sconto in Fattura, Cessione del credito e remissioni in bonis

Il decreto legge, infatti, rappresenta una risposta concreta alle esigenze di queste aree, specificando che la deroga si applicherà esclusivamente agli immobili danneggiati, entro un limite di spesa ben definito.

La distinzione tra le zone terremotate e le altre aree del paese è stata chiarita ulteriormente, destinando 70 milioni di euro agli eventi sismici del 2009 in Umbria e Marche, assicurando così che i fondi siano indirizzati dove più c’è bisogno.

La gestione di questi fondi è stata affidata al Commissario straordinario per la ricostruzione, che ha il compito non solo di monitorare la spesa ma anche di verificare il raggiungimento del plafond disponibile. Questo approccio intende garantire trasparenza e efficienza nell’uso delle risorse, sfruttando i dati sul Portale nazionale delle classificazioni sismiche.

Tuttavia, il controllo dei costi in una situazione così complessa e con oltre 30.000 unità immobiliari da ricostruire solo nel centro Italia rappresenta una sfida significativa, che richiederà un monitoraggio costante e possibilmente l’adozione di ulteriori misure per assicurare che i fondi siano spesi in modo efficace.

Al centro della strategia di ricostruzione si trova la figura del Commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, a cui è affidato il compito di supervisionare l’intero processo, assicurando che la spesa rimanga entro i limiti stabiliti e che i fondi vengano impiegati efficacemente.

Questo ruolo è cruciale non solo per la gestione finanziaria ma anche per coordinare le diverse fasi della ricostruzione, dalla valutazione dei danni alla progettazione e realizzazione degli interventi.



Richiedi informazioni per Cessione del Credito, Economia e Finanza, Notizie, Sismica

Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!

Invia Richiesta

Articoli Correlati

Comodato d’uso gratuito: chi deve dichiarare il reddito dell’immobile?Comodato d’uso gratuito: chi deve dichiarare il reddito dell’immobile?

Comodato d’uso gratuito: chi deve dichiarare il reddito dell’immobile?

31/05/2025 11:34 - Il comodato d’uso gratuito non esonera il proprietario dall’obbligo di dichiarazione del reddito fondiario. Serve un contratto scritto, registrato, ma può offrire vantaggi fiscali se tra genitori e figli.
Vendita immobile con Superbonus 110%: si paga la plusvalenza?Vendita immobile con Superbonus 110%: si paga la plusvalenza?

Vendita immobile con Superbonus 110%: si paga la plusvalenza?

21/05/2025 07:25 - La cessione di un immobile acquistato con Superbonus 110% non genera plusvalenza [..]
Ultimi giorni per accedere al credito d’imposta ZES: come fareUltimi giorni per accedere al credito d’imposta ZES: come fare

Ultimi giorni per accedere al credito d’imposta ZES: come fare

20/05/2025 16:48 - Le imprese hanno tempo fino al 30 maggio 2025 per comunicare investimenti ZES [..]
TAGS: cessione del credito, decreto legge, ricostruzione post-terremoto, sconto in fattura, Superbonus, zone sismiche

Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

Leggi tutti i miei articoli | Visita il mio profilo Linkedin

Edilizia.com è online dal 1998, il primo del settore in Italia!