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Credito riqualificazione alberghi: termini scaduti, ci vorranno 3 mesi

Credito riqualificazione alberghi: termini scaduti, ci vorranno 3 mesiCredito riqualificazione alberghi: termini scaduti, ci vorranno 3 mesi
Ultimo Aggiornamento:

Scaduti i termini per la presentazione della richiesta di accesso al credito riqualificazione alberghi e strutture ricettive. La domanda poteva essere presentata a partire dal 13 giugno e fino alle ore 12:00 del 16 giugno 2022 mediante l’apposita piattaforma.

L’agevolazione, prevista dall’art. 79 del DL n. 104 del 14 agosto 2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 126 del 13 ottobre 2020, è destinata alle strutture del turismo che sono state interessate da interventi di riqualificazione e ristrutturazione effettuati dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021.

In base a quanto previsto dal decreto interministeriale che ne regola l’utilizzo, per poter utilizzare effettivamente i crediti d’imposta ci vorrà un tempo minimo di 3 mesi.

Vediamo di seguito chi ha diritto ad ottenere il credito riqualificazione alberghi, in che modo funziona la procedura e quanto spetta ad ogni struttura beneficiaria.

Credito riqualificazione alberghi: beneficiari e importo spettante

Iniziamo col dire innanzitutto che il credito per la riqualificazione degli alberghi e delle strutture ricettive è dedicato solo alle imprese turistiche già esistenti alla data del 1° gennaio 2012.

Le categorie di beneficiari ammesse sono le seguenti:

  1. Strutture alberghiere aperte al pubblico a gestione unitaria, dotate di servizi centralizzati, che forniscono alloggio e, solo eventualmente, vitto e altri servizi aggiuntivi. Le strutture devono essere dotate di minimo 7 camere, situate nello stesso edificio o in più edifici divisi (come nel caso degli alberghi diffusi);
  2. Strutture operanti nell’attività agrituristica, ovvero gli agriturismi;
  3. Stabilimenti termali di cui all’art. 3 della Legge n. 323 del 24 ottobre 2000;
  4. Strutture ricettive all’aperto aperte al pubblico, a gestione unitaria, che sono allestite su aree delimitate destinate alla sosta e al soggiorno dei turisti. Rientrano tra queste i campeggi, i villaggi turistici, i campeggi agrituristici, i parchi vacanza, le strutture dedicate alla nautica da diporto.

L’importo totale che ogni struttura potrà far valere complessivamente ai fini dell’usufrutto del credito d’imposta è pari a massimo 307.692,30 euro. Attenzione però, perché il credito viene riconosciuto nella percentuale del 65% delle spese sostenute, per cui potrà essere riconosciuto nell’importo massimo di 200.000 euro per ogni impresa (precisamente saranno 199.999,995 euro).

Tutti gli interventi ammissibili

I lavori considerati ammissibili, come abbiamo detto, sono quelli svolti nel periodo temporale rientrante tra il 1° gennaio 2020 e il 16 novembre 2021. Nello specifico, sono valide le seguenti categorie di interventi edilizi:

  1. Manutenzione straordinaria, di cui al DPR 380/2001, comma 3, lettera b);
  2. Restauro e risanamento conservativo, stesso decreto e articolo, lettera c);
  3. Ristrutturazione edilizia, stesso decreto e articolo, lettera d);
  4. Lavori volti all’eliminazione delle barriere architettoniche e delle barriere sensoriali, nonché la realizzazione di strumenti che favoriscano la mobilità interna ed esterna attraverso sistemi di comunicazione, robotica o altri strumenti tecnologici;
  5. Interventi volti all’efficienza energetica, quali:
    • Interventi globali effettuati su edifici esistenti e singole unità esistenti, di cui all’art. 1 comma 344 della Legge di Bilancio 2007;
    • Interventi sull’involucro edilizio di edifici esistenti o parti di edifici esistenti;
    • Installazione di collettori solari;
    • Interventi riguardanti gli impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria, di cui all’art. 2, comma 1, lettera e), punti da xi) a xiii) del decreto 6 agosto 2020;
    • Installazione e messa in opera di dispositivi e strumenti di building automation;
    • Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica e muniti di sistemi di accumulo;
    • Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  1. Interventi volti all’adozione di misure antisismiche, con particolare riferimento alle opere di messa in sicurezza statica, svolti sulle parti strutturali di edifici o di complessi di edifici collegati strutturalmente. I lavori devono comprendere gli interi edifici e non le singole unità che li compongono e, tra l’altro, se effettuati nei centri storici dovranno essere eseguiti sulla base di progetti unitari;
  2. Acquisto di mobili e componenti d’arredo che possano favorire il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, a patto che questi vengano acquistati per essere utilizzati nell’ambito dell’esercizio d’impresa e che non vengano venduti a terzi prima dell’ottavo periodo d’imposta successivo all’acquisto;
  3. Solo a favore degli stabilimenti termali, sono concessi la realizzazione di piscine termali e l’acquisto di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.

Richiesta trasmessa: minimo 3 mesi per poter usare il credito

Le domande per l’ottenimento del credito riqualificazione alberghi potevano essere presentate entro il 16 giugno 2022.

Entro 60 giorni a partire da tale data, il Ministero del Turismo provvederà ad approvare o rifiutare le richieste pervenute, che saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

In caso di esito negativo, saranno indicati i motivi che hanno portato al rifiuto della domanda. Se l’esito invece è positivo, saranno assegnati i crediti d’imposta a favore dei soggetti beneficiari.

Attenzione però, perché i crediti non potranno essere utilizzati da subito.

In seguito all’assegnazione difatti, il Ministero si concederà un ulteriore tempo di 30 giorni per controllare più approfonditamente le richieste approvate, dopodiché invierà un’autorizzazione ad ogni impresa beneficiaria, che solo allora potrà procedere con la fruizione del credito d’imposta assegnato.

Sarà necessario attendere pertanto un tempo minimo di 3 mesi dall’invio della richiesta per beneficiare effettivamente del credito d’imposta.

Il credito riqualificazione alberghi nella misura del 65% potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione con l’F24. Dovrà essere indicato nelle dichiarazioni dei redditi relative sia al periodo d’imposta in cui il credito viene concesso, sia ai periodi d’imposta successivi, fino a quando non si esaurisce l’importo utilizzabile.

Per saperne di più, puoi consultare l’Avviso ufficiale del Ministero del Turismo.

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TAGS: alberghi, credito, credito alberghi, riqualificazione energetica

Autore: Redazione Online

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