Il Bonus Natale 2024 è un contributo netto per i lavoratori dipendenti con figli a carico, soggetto a requisiti specifici. Problemi tecnici e scadenze strette stanno però creando disagi, con sindacati che chiedono proroghe.
Oggi, 22 novembre, rappresenta una data cruciale per i dipendenti pubblici italiani: entro mezzogiorno devono completare la richiesta del Bonus Natale, un contributo fino a 100 euro per le famiglie con figli a carico.
Questa misura, che interessa 4,6 milioni di famiglie, offre un sostegno economico netto, accreditato con la tredicesima mensilità e previsto per chi ha un reddito annuo fino a 28mila euro.
Ma quali sono i dettagli del bonus e le criticità che emergono?
Scopriamo insieme tutti gli aspetti principali.
Sommario
Il Bonus Natale è dedicato ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio fiscalmente a carico. I figli si considerano a carico se il loro reddito non supera i 2.840,51 euro, soglia che sale a 4mila euro per i figli sotto i 24 anni. Grazie al Decreto legge 167/2024, non è più necessario che il richiedente abbia un coniuge a carico, estendendo il beneficio alle famiglie monogenitoriali.
Per ottenere il bonus, il richiedente deve soddisfare le seguenti condizioni:
Questa normativa mira a sostenere i lavoratori con redditi medi e bassi, ampliando le possibilità di accesso rispetto agli anni precedenti.
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Advertisement - PubblicitàI dipendenti pubblici devono inoltrare la richiesta tramite la piattaforma NoiPa. Dopo aver effettuato il login con Spid, Cie o Cns, è necessario seguire questo percorso:
In caso di mancata richiesta entro il termine, il contributo potrà essere recuperato tramite la dichiarazione dei redditi del 2025.
Le scadenze e modalità variano in base alla categoria lavorativa:
Questa differenziazione rende necessario che ciascun lavoratore consulti attentamente le istruzioni fornite dalla propria struttura o azienda.
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Advertisement - PubblicitàNonostante l’intento positivo della misura, emergono criticità tecniche. Molti insegnanti hanno denunciato disservizi sulla piattaforma NoiPa, dove mancherebbe la sezione necessaria per completare la procedura. Il sindacato Gilda degli insegnanti ha segnalato che i tempi di assistenza tecnica risultano eccessivamente lunghi, rischiando di escludere molti lavoratori.
La richiesta di proroga immediata della scadenza e l’intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono al centro delle discussioni, evidenziando la necessità di una soluzione rapida per garantire il diritto al contributo.
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